
Ashburn
Scheda della costellazione Capricorno (Capricornus - Cap)
Informazioni Nome, visibilità e altro
Il nome, la storia, il mito

Per i Mesopotamici, il Capricorno segnava il giorno dell'anno in cui il Sole si trovava nel punto più a Sud dell' equatore (solstizio d'inverno). La mitologia del Capricorno come pesce-capra potrebbe avere origini assiro-babilonesi nella figura di Oannes, dio della saggezza, per metà pesce e metà uomo, singolare figura che si diceva emergere di tanto in tanto nel Golfo Persico sottoforma di sirena per insegnare al genere umano le arti e le scienze .I sumeri vedevano in questa costellazione, invece, il dio delle acque Enki, un essere ibrido, una specie di montone con la coda da pesce.
Frai i poeti latini il Capricorno era conosciuto come Neptuni proles (la discendenza del dio dei mari, Nettuno).
Nella mitologia indiana delle costellazioni era un coccodrillo o un curioso ippopotamo dalla testa di capra.
A parte il tema del pesce-capra, il Capricorno, la decima costellazione zodiacale e quindi di origine molto antica, è associato al dio delle montagne Pan (Priapo, in Asia Minore), dio greco protettore della vita pastorale e inventore dell'omonimo flauto, visto come satiro, con corpo umano e corna e zoccoli di capra e piccole corna. Si narra che al sopraggiungere del mostro marino Tifone, mandato da Rhea a sterminare gli dèi dell'Olimpo, cercasse di scampare tuffandosi in un fiume e trasformandosi in pesce, ma la sua trasformazione sarebbe avvenuta solo per metà. Così tornato sulla terraferma ad affrontare Tifone, che già aveva fatto a pezzi Zeus, avrebbe lanciato un urlo così lungo che Ermete avrebbe avuto il tempo di rintracciare le membra sparse di Zeus. Sconfitto Tifone, il padre degli dèi avrebbe ricompensato Pan, rimasto nella sua forma di satiro-pesce, ponendolo in cielo tra le stelle. In un'altra versione avvertì gli dèi dell'arrivo del mostro Tifone, inviato da Gea. Un'altra versione sostiene che gli dèi stavano semplicemente festeggiando tutti insieme sulle rive del Nilo. Gli dèi ingannarono il mostro tramutandosi in varie forme, mentre Pan cercò di tramutarsi in pesce ma questa trasformazione riuscì soltanto in parte, e Pan proprio per questo spesso viene rappresentanto metà pesce e metà capra, cioè Capricorno.
Osservazione

La costellazione passa in meridiano tra fine estate ed inizio autunno, ma non supera mai i 40° di altezza già a partire da latitudini come quella di Roma. E' rintracciabile a partire dal segmento che unisce Vega nella Lyra ad Altair nell'Aquila e procedendo verso Sud per una distanza quasi uguale al segmento che unisce le due stelle.
Pur occupando una vasta zona di cielo, con circa 414 gradi quadrati, non si tratta di una costellazione riconoscibile per brillantezza.
I corpi celesti

Le stelle più brillanti della costellazione del Capricorno sono in ordine Delta, Alpha e Beta. Alpha (Al Giedi, la capra) è un sistema multiplo mentre Beta (Dabih) è una doppia e sono molto vicine a dar vita ad uno dei corni.
Dall'altra parte invece è posta Delta Cap, anche nota come Deneb Al Giedi (la coda della capra).
Tra gli oggetti celesti risulta un oggetto del catalogo di Messier, M30, un ammasso globulare ben visibile anche con strumenti piccoli.