Il nome, la storia, il mito
Nell' antica Mesopotamia le stelle alfa e beta del Triangolo assieme alla gamma And formavano la costellazione dell' aratro, APIN.
Per i Greci, la costellazione rappresentava la lettera Delta, e per somiglianza, il delta di un fiume, in particolare quello del Nilo, non sorprende la forte attinenza con la raffigurazione ad essa associata proprio dagli antichi Egizi, per i quali la piccola costellazione richiamava non solo il delta del Nilo -appunto- ma anche il sacro occhio di Horus, figlio di Osiride ed Iside, strappatogli da Seth.
Vi si ravvisava anche la forma triangolare della Sicilia -per Igino- (Trinacria), l'isola sacra a Demetra (Cerere) in cui aveva avuto luogo il ratto di Persefone (Proserpina per i Romani), rapita da Ade (Plutone) e portata nel Regno degli Inferi.
Il Triangolo è una costellazione molto antica ed i nomi che nel tempo si sono susseguiti ad indicarla hanno sempre fatto riferimento alla forma che le tre stelle più luminose generano, un triangolo isoscele, appunto.
Osservazione
Visibile soprattutto nel mese di ottobre, quando passa in meridiano il giorno 20, la costellazione non è semplicissima da rintracciare data la bassa luminosità delle stelle che la compongono.
Si trova vicino alla costellazione di Andromeda, e l'unico periodo in cui non è affatto visibile è la primavera. Per il resto dell'anno, anche quando non è il periodo indicato, è presente bassa all'orizzonte.
Le stelle 6, 10 e 12 Trianguli facevano parte, un tempo, della costellazione del Triangolo Minore, introdotta da Hevelius nel 1690 ma in seguito eliminata.
I corpi celesti
Le tre stelle che formano il triangolo sono la stella alpha (Caput Trianguli oppure Atria, da Alfa TRIAnguli), la beta e la gamma.
La più luminosa, contrariamente alle lettere assegnate, è la beta.
Alpha e beta sono molto simili, due stelle di colore bianco. La stella con il nome di Flamsteed 6 è una doppia, mentre R Trianguli è una variabile del tipo Mira Ceti ma sono davvero molto deboli.
L'oggetto più rappresentativo è quello che va sotto il nome di Pinwheel Galaxy, nota nel catalogo di Messier con il numero 33.
Si tratta di una galassia a spirale visibile quasi di faccia, con un diametro apparente superiore a quello lunare ma nonostante ciò non facile da osservare.