
Ashburn
Scheda della costellazione Sagittario (Sagittarius - Sgr)
Informazioni Nome, visibilità e altro
Il nome, la storia, il mito
I Greci associavano il Sagittario con Croto, figlio di Pan, un satiro di forme in parte umane ed in parte caprine, con anche una lunga coda di cavallo, spesso raffigurato in piedi, su due gambe.
I mitografi romani lo identificarono talvolta col pacifico e saggio centauro Chirone, il che causò confusione con la costellazione meridionale del Centauro. L'indole dei due centauri celesti è differente: il Sagittario infatti è un cacciatore, ricollegabile all' antica divinità mesopotamica Nergal, figlio di Enki per i Sumeri, a sua volta associata all' iracondo dio della guerra e del fuoco Irra (Ares per i Greci, Marte per i Latini).
Osservazione
Il Sagittario, esteso per 867 gradi quadrati e comprensivo di 115 stelle di magnitudine superiore alla sesta, è attraversato dal centro della Galassia ed è rintracciabile tra Capricorno e Scorpione. Il miglior periodo per l'osservazione di questa costellazione è senza dubbio il periodo estivo, dal momento che è proprio in questa costellazione che il Sole si trova nel punto del solstizio d'inverno.
E' la costellazione più meridionale dello Zodiaco e dall'Italia è molto bassa in cielo verso Sud. Un modo per trovare la costellazione è utilizzare Deneb ed Altair come puntatori: congiungendo le due stelle e scendendo verso l'orizzonte si trova il Sagittario. Non aspettatevi di trovarvi davanti una forma che ricorda un personaggio a metà tra uomo e cavallo. a volte ci si riferisce al Sagittario come alla 'Teiera' per la sua forma.
I corpi celesti

Credit Cristian Fattinnanzi Immagine ottenuta da Gorropu (Sardegna) www.cristianfattinnanzi.it

Le lettere greche sembrano date a caso nel Sagittario. La stella più brillante del Sagittario è Epsilon, una bianca-azzurra nota come Kaus Australis con magnitudine 1,9.
Alfa ha soltanto magnitudine 4 ed è nota come Al Rami. Beta e Gamma sono due doppie. Dall'Italia, comunque, l'unica stella brillante che raggiunge una certa altezza è Nunchi, la stella sigma della costellazione.
Tuttavia è dal punto di vista non stellare che la costellazione ha i suoi punti forti, ed è anche ovvio dal momento che il Sagittario è attraversato dall'alone della Galassia.
Sono ben 15 gli oggetti del Catalogo di Messier presenti in Sagittario: 3 famose nebulose (Laguna, Omega e Trifida) tra le più belle e ricche dell'intero cielo, 5 ammassi aperti e 7 ammassi globulari. Tantissimi sono anche gli oggetti del catalogo NGC.
Le nubi stellari del Sagittario sono tra le più belle di tutto il cielo e proprio in questa costellazione c'è il centro della nostra Galassia, una sorgente di radiazioni indicata con Sagiuttarius A* visibile soltanto negli spettri ai quali il nostro occhio non è sensibile.
Un oggetto particolare è il sistema binario OGLE-BLG-ECL-157529, distante 10.567 anni luce dalla Terra e capace di variazioni di luminosità con un periodo di 800 giorni insieme a variazioni di 24.8 legate alle eclissi del sistema. Questa variazione potrebbe essere figlia di un disco di gas che circonda la stella più calda, in orbita a sua volta intorno alla stella più fredda. Alla soluzione si è giunti con 8.5 anni di osservazione da La Palma: il disco deriva dal trasferimento di massa a favore della stella più calda, materia che si dispone in un disco di 30 raggi solari di estensione e con una temperatura di 3000 Kelvin, suscettibile tuttavia di variazioni sia in dimensione sia in temperatura in base alla quantità di materia trasferita (R.E. Mennickent et al, Long photometric cycle and disk evolution in the beta Lyrae-type binary OGLE-BLG-ECL-157529, Astronomy & Astrophysics - 2020).