Scheda della costellazione Scudo (Scutum - Sct)

Scudo

Immagine della costellazione Scudo . Crediti FourmiLab / AstronomiAmo

Nome italiano Scudo
Nome latino Scutum
Abbreviazione Sct
Genitivo Sct
Visibilità stagionale (Italia) Estate
Emisfero Australe
Limite Nord -4°
Limite Sud -16°
Limite Est 18h 20m
Limite Ovest 19h 00m
Estensione gradi quadrati 109

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Visibilità attuale : A mezzo cielo all'orizzonte SSO
Altezza : 38,95° sull'orizzonte
Azimut : 199,4
Sorge alle : 04:16
Culmina alle : 09:45
Tramonta alle : 15:18

Conosciamo la costellazione

Il nome, la storia, il mito

La costellazione dello Scudo è molto recente, essendo stata introdotta da Hevelius nel 1684 per ricordare il re polacco Jan Sobieski III che partecipò alla ricostruzione dell'osservatorio dell'astronomo, andato distrutto da un incendio nel 1679. Fu così che Hevelius, per riconoscenza, sottrasse qualche stella all'Aquila, per rappresentare in origine l'intera armatura del Re di Polonia, su cui campeggiava una croce. Poi si ridusse al solo scudo del condottiero che contrastò l'avanzata saracena in Europa liberando Vienna dai Turchi nel 1683.

Anticamente la costellazione era nota come Clypeus, poi come Scudo di Sobieski (Scutum Sobiescianum) e poi fu semplificato in Scudo.

Osservazione

Lo Scudo è rintracciabile prolungando verso Sud il segmento tracciato da Deneb ed Albireo del Cigno, fino ad arrivare nei pressi del Sagittario.
L'opposizione della costellazione si ha in prossimità di Luglio, quando apparirà verso Sud ad una altezza media di una quarantina di gradi.

I corpi celesti

Dal punto di vista stellare la costellazione non riserva niente di speciale: la più brillante è alfa, con magnitudine 3,8, un colore arancione ed una distanza di circa 175 anni luce.
Una stella importante è invece Delta Scuti, non per la sua osservazione ma perché rappresenta il prototipo di una classe di stelle variabili caratterizzate da piccole variazioni di luminosità in periodi inferiori alle 24 ore. Delta Scuti passa da magnitudine 5 a 5,2 in quattro ore circa.
Dal punto di vista non stellare, la costellazione offre due oggetti del catalogo di Messier: sono gli ammassi aperti M11 e M26.

 

Nomi Magnitudine Link
HR 6878; SAO 161412; HD 1690096,33
HR 6881; SAO 161415; HD 169033; FK5 34595,73
HR 6884; Zet Sct; SAO 142267; HD 1691564,68
HR 6892; SAO 142288; HD 1693706,31
HR 6930; Gam Sct; SAO 161520; HD 170296; FK5 6964,7
HR 6932; SAO 161528; HD 1703975,96
HR 6940; SAO 142353; HD 170547; FK5 34686,28
HR 6946; SAO 161569; HD 1707405,72
HR 6956; SAO 161580; HD 1709026,37
HR 6959; SAO 161587; HD 1709755,5
HR 6962; SAO 161605; HD 1711305,76
HR 6963; SAO 142386; HD 1711496,36
HR 6970; SAO 161632; HD 171391; FK5 34775,14
HR 6973; Alp Sct; SAO 142408; HD 171443; FK5 14823,85
HR 6989; SAO 161687; HD 1719576,47
HR 7007; SAO 142480; HD 1723485,84
HR 7014; SAO 161730; HD 1725946,42
HR 7020; Del Sct; SAO 142515; HD 172748; FK5 14864,72
HR 7024; SAO 142525; HD 1728316,15
HR 7032; Eps Sct; SAO 142546; HD 173009; FK5 7024,9
HR 7034; SAO 142557; HD 1730936,31
HR 7055; SAO 161817; HD 1736385,71
HR 7063; Bet Sct; SAO 142618; HD 173764; FK5 14894,22
HR 7066; SAO 142620; HD 1738195,2
HR 7083; SAO 142661; HD 1742085,99
HR 7089; SAO 142674; HD 1743256,8
HR 7094; SAO 142692; HD 1744645,83
HR 7110; SAO 142741; HD 1748666,34
HR 7119; SAO 161964; HD 1751565,1
HR 7149; Eta Sct; SAO 142838; HD 1757514,83
Nomi Magnitudine Link
NGC 66259,000
NGC 663112,000
NGC 6639-
NGC 66498,900
NGC 6655-
NGC 66647,800
NGC 6682-
NGC 668310,000
Messier 26 (M26); NGC 66948,000
NGC 67049,200
Messier 11 (M11); Wild Duck Cluster; NGC 67055,800
GCL 103; NGC 67128,200
LBN 76; IC 1287-
IC 1295; PK 25-4.215,000
IC 4768-