
Ashburn
Scheda della costellazione Poppa (Puppis - Pup)
Informazioni Nome, visibilità e altro
Il nome, la storia, il mito
La costellazione della Poppa, insieme a quelle della Carena, della Vela e della Bussola, deriva dallo smembramento operato da Nicholas de La Caille nel secolo XVIII ai danni dell'antica costellazione della Nave Argo, famosa per aver portato Giasone ed i suoi Argonauti sulla Colchide per conquistare il Vello d'Oro. Risulta la parte più vasta delle quattro (cinque se contiamo anche Malus, l' "Albero Maestro"), nonché la più settentrionale della nave, l'unica osservabile nell' emisfero boreale. Per il mito ad essa collegato rimandiamo alla costellazione della Carena.
Osservazione
La costellazione si trova interamente nell'emisfero australe ma è visibile bassa sui nostri orizzonti durante la stagione invernale, sotto Sirio del Cane Maggiore.
E' possibile vedere tutta la costellazione da latitudini inferiori ai 39°, mentre da latitudini superiori si riesce ad avere soltanto una visibilità parziale. Nel 1942 la Poppa ha ospitato una nova.
I corpi celesti
Dal punto di vista stellare non si tratta di una delle costellazioni più brillanti, anche se ben dodici stelle stanno sotto la quarta magnitudine. Manca la stella alpha (proprio per la redistribuzione della originaria nomenclatura della Nave Argo), e la più luminosa è Zeta Puppis con magnitudine 2,3 e famosa per essere tra le più calde stelle conosciute, con 30.000 Kelvin superficiali. Rho è una stella variabili di 0,2 magnitudini in un periodo di 3 ore e 23 minuti.
Dal punto di vista non stellare, invece, la costellazione contiene ben tre oggetti del Catalogo di Messier: M46, M47 e M93, tutti ammassi aperti.
Oltre a questi sono presenti anche un altro ammasso aperto degno di nota, NGC 2477, ed una nebulosa planetaria, NGC 2438.