
Ashburn
Scheda della costellazione Pesce Dorato (Dorado - Dor)
Informazioni Nome, visibilità e altro
IL NOME, LA STORIA, IL MITO
La costellazione del Dorado, nota in Italia come Pescespada o Pesce Dorato, è stata introdotta dai navigatori olandesi Pieter Keyser e Frederick de Houtman nel 1595-1597. Introdotta da Plancius nel suo globo del 1598 sotto la dicitura Dorado. Rappresenta un pesce dalla livrea oro, che giustifica il nome assegnatogli. In italiano si tratterebbe della lampuga, anche nota come corifena cavallina , in francese dorade. E' un pesce che vive nelle acque subtropicali e tropicali.
Nel giornale di bordo della spedizione di Keyser è contenuta una nota che riferisce dell'inseguimento da parte di questi pesci, di banchi di pesci volanti, alla quale è allegato persino un disegno che mostra un esemplare che salta fuori dall'acqua cercando di acchiappare la sua preda. Non sarebbe dunque un caso il fatto che Plancius abbia posto prossimi tra loro Dorado e Volans.
La costellazione è stata raffigurata per la prima volta nell' Uranometria di Johann Bayer nel 1603.
OSSERVAZIONE
Del tutto inosservabile dall'Italia, la costellazione del Dorato è tipica dei mesi freddi dell'anno.
Può essere rintracciata circa 13° a Sud della brillante Canopo, laddove si arriva nei pressi del Polo Sud Eclittico.
Poco più a destra è rintracciabile la stella Delta, che può essere presa come inizio per disegnare la costellazione nel suo intero.
I CORPI CELESTI
La costellazione, sebbene non sia così splendente in fatto di stelle, si lascia apprezzare per una numerosa serie di nebulose e per una famosa galassia.
In pratica, la stella alpha ha una magnitudine di 3,5 ed è luminosa nei colori bianco ed azzurro. Si tratta di un sistema binario molto stretto con un periodo di rivoluzione di circa 12 anni. La primaria è una variabile di tipo Alpha 2 nel CVn (varia molto il campo magnetico ma poco il campo ottico).
Beta è una variabile, con un periodo di 10 giorni ed una variazione di magnitudine da 3,5 a 4,1.
Dal punto di vista non stellare, il primo gradino è occupato ovviamente dalla Grande Nube di Magellano, una galassia che a lungo è stata ritenuta satellite della nostra.
Molto particolare è anche NGC 2070, meglio conosciuta come Nebulosa Tarantola.
Di rilievo è anche l'ammasso aperto NGC 1850.