
Ashburn
Scheda della costellazione Ofiuco (Ophiucus - Oph)
Informazioni Nome, visibilità e altro
Il nome, la storia, il mito
Il Serpentario ed il Serpente che gli si avvolge attorno, furono visti in tempi antichi come un'unica costellazione. La "battaglia", come riporta Manilio (I secolo dopo Cristo), "durerà per sempre finché combatteranno in uguali condizioni e con poteri simili". In greco "Ofiuco" significa l' affaticato, ma non risulta alcun eroe con questo nome. Comunemente si identifica la sua figura con quella del leggendario guaritore Esculapio, supposto antenato di Ippocrate, nato al'incirca nel 460 a.C., il grande medico di Cos, a cui si attribuisce in conseguenza il simbolo della medicina, il caduceo, il bastone con due serpenti avvinghiati.
La storia di Esculapio, Asklepios nell' origine greca, è la seguente: la madre Coronide era corteggiata da Apollo, che la faceva sorvegliare da un corvo bianco . Invaghitasi di un uomo di nome Ischide, ella, nonostante fosse incinta di Apollo, giacque con lui. Il corvo riportò subito la notizia ad Apollo, ma il dio, che grazie alle sue capacità divinatorie era ormai a conoscenza di tutto, si infuriò con l'animale per non aver cavato gli occhi ad Ischide e lo maledisse, tramutandolo da bianco in nero così come il corvo è ora(secondo un altro mito, l' animale mutò colore in seguito ad un' altra sua mancanza, vedi Corvo).
Apollo confidò poi l'infedeltà alla sorella Artemide, la cacciatrice, che scagliò le frecce della sua feretra contro Coronide. Solo quando il corpo di lei fu deposto sulla pira funeraria, Apollo provò rimorso. Nulla ormai si poteva fare per Coronide, ma Ermete intervenne a togliere dal ventre della madre il figlio non ancora nato. Esculapio fu così salvato e poi affidato alle cure del saggio centauro Chirone, che gli insegnò l'arte della medicina. La sua capacità, l'abilità di guarire tutti i malati. E quando Perseo tagliò la testa a Medusa, il sangue che ne colò dalla parte destra del collo, venne raccolto, ed Atena lo donò ad Esculapio, poiché , grazie alle proprietà che aveva, potesse utilizzarlo per resuscitare i morti. Tuttavia ciò minacciava il regno dell' Oltretomba. Ade (Plutone) si lamentò con Zeus, il quale, preoccupato di queste resurrezioni assimilabili ad un atto divino per un mortale, fulminò Esculapio con una delle sue folgori, proprio mentre tentava di resuscitare Orione. Per vendetta Apollo uccise i Ciclopi, creatori dei fulmini di Zeus.
In seguito trasportò il figlio mortale prima fra gli dèi e subito tra le stelle, poiché essendo mortale e avendo incontrato la disapprovazione da parte di Zeus, non avrebbe potuto condividere l'Olimpo con gli altri dèi, fece quindi in modo che venisse così contemplato come un dio.
Secondo Igino (64 a.C. - 17 d.C.) la spiegazione di come egli venga rappresentato in cielo, viene ricondotta all'episodio di quando Esculapio, venne costretto a guarire Glauco. Egli venne rinchiuso in un luogo segreto. Meditava sul da farsi tenendo in mano un bastone, quando un serpente si avvinghiò su quel bastone. Esculapio, spaventato, lo uccise mentre strisciava via, colpendolo più volte con quello stesso bastone. Successivamente, un altro serpente si introdusse nel luogo di prigionia di Esculapio, recando in bocca un filo d'erba che posò sulla testa della malcapitata bestia, e subito si rianimò e scapparono insieme via. Analizzato quel singolo filo d'erba, lo riconobbe e contemplandone il prodigio, utilizzò quell'erba per resuscitare Glauco. Pertanto si racconte che il Serpente fu posto sia sotto la protezione di Esculapio, tanto che nel firmamento.
La seconda storia, invece, ritiene che il Serpentario sia associato a Enkidu, amico dell'eroe mesopotamico Gilgamesh.
Si tratta di una delle costellazioni originarie di Tolomeo. Al suo interno c'è un gruppetto di stelle che anticamente formavano costellazione a sé, chiamata Toro di Poniatowsky dedicato al re di Polonia, e che ora rappresentano un insieme di stelle più o meno deboli intorno a 66 Oph, e cioè 66, 67, 68 e 70 Oph.
Osservazione
Si tratta di una delle più vaste costellazioni del cielo (circa 950° quadrati) sebbene appaia molto debole, soprattutto nei cieli cittadini. Anche se attraversata dall'eclittica, Ophiucus non è considerata una costellazione (o meglio, segno) zodiacale dagli astrologi ma ovviamente il Sole percorre il suo moto apparente anche in Ofiuco, quindi si tratta a tutti gli effetti di una costellazione zodiacale. Curiosità: la notizia, sebbene nota da sempre, fu sbattuta in prima pagina nel 1995, come una 'un nuovo segno zodiacale scoperto degli astronomi che avrebbe rivoluzionato l'astrologia'!
Per rintracciarla nel cielo delle stagioni più calde, occorre guardare tra Ercole e Scorpione: la forma è quella di un anello irregolare abbastanza debole, ma è rintracciabile proprio per le dimensioni molto ampie.
L'opposizione eliaca si ha tra fine maggio e metà giugno, a mezzanotte verso Sud quando passa in meridiano.
L'equatore celeste passa per l'Ofiuco.
I corpi celesti

La stella più brillante, Ras Alhague rappresenta la 'testa dell'incantatore di serpenti' ed ha una magnitudine di 2,1, seguita dalla rossa Cheleb o Cebalrai di magnitudine 2,8.
Molto particolari risultano Rho Oph, una stella quadrupla separabile già con piccoli strumenti, e la Stella di Barnard, una stella molto veloce e la seconda in termini di vicinanza (5,9 anni luce). Delta ed epsilon, le due stelle Yed, sono un bello spettacolo binoculare: una gialla e l'altra arancione.
Dal punto di vista non stellare, la costellazione offre numerosissimi oggetti di Messier: ammassi stellari quali M9, M10, M12, M14, M19, M62 ed M107, oltre agli ammassi aperti NGC 6633 ed IC 4665. Interessante è anche la nebulosa planetaria NGC 6572.