
Ashburn
Scheda della costellazione Microscopio (Microscopium - Mic)
Informazioni Nome, visibilità e altro
Il nome, la storia, il mito
Molte delle costellazioni celesti nate nel corso del XVII e XVIII secolo celebrano il progresso della scienza, non deve quindi stupire il nome assegnato a questa costellazione, Microscopio, voluto da Nicolas Louis de La Caille, che lo introdusse nel 1756, mostrandosi certamente ben calato nello spirito dell' Illuminismo, intitolando le stelle prese dalla coda del Pesce Australe, ad uno strumento ottico decisivo per gli sviluppi della ricerca sperimentale. Il nome originale Microscope venne poi sostituito dalla denominazione latina dell'oggetto, Microscopium, appunto.
Resta piuttosto incomprensibile la volontà dell'abate di creare questa costellazione, operare un taglio ed isolare un gruppo di deboli stelle in una costellazione a parte, non si evince apparentemente lo scopo di mettere in evidenza qualcosa di rilevante.
Osservazione
La costellazione è piccolissima, soltanto 210 gradi quadrati, ma è facilmente rintracciabile ad occidente del Pesce Australe e a Sud del Capricorno.
Transita in meridiano a mezzanotte, e quindi in opposizione al Sole, nel mese di agosto ed è visibile quasi per intero da tutta Italia.
I corpi celesti
La costellazione non offre nulla degno di rivolgere il telescopio nel suo verso. Le sue galassie sono troppo poco luminose per gli strumenti amatoriali, ad eccezione della galassia NGC 6925, di magnitudine 11,3 la cui forma appare intera ad un telescopio di 150 mm d'apertura. Resta comunque il fatto, coe detto, che dal punto di vista non stellare non c'è assolutamente nulla degno di nota.
Dal punto di vista stellare, la più luminosa è Gamma, di magnitudine 4,7 e nota come 1 Piscis Austrini dal momento che un tempo faceva parte del Pesce Australe.
Una stella particolare è Theta, una variabile che in due giorni passa tra 4,8 e 4,9.