
Ashburn
Scheda della costellazione Lepre (Lepus - Lep)
Informazioni Nome, visibilità e altro
Il nome, la storia, il mito
La costellazione della Lepre è piccola e, trovandosi proprio sotto Orione, molto antica perché visibile.
Di forma abbastanza caratteristica, è però offuscata dal suo cacciatore, il cui segugio, il Cane Maggiore, si trova immediatamente ad Est in atto di balzare addosso alla sua preda.
La mitologia vuole infatti che un uomo portò sull'isola di Laro un leprotto con l'intento di avviare sull'isola stessa l'allevamento di questo animale.
La lepre, però, iniziò a riprodursi in tempi brevissimi portando in poco tempo ad una diffusione in tutta l'isola, devastando i raccolti e provocando carestie.
Gli abitanti riuscirono ad uccidere tutte le lepri ma a monito dell'errore compiuto l'animale fu messo in cielo proprio sotto i piedi di Orione. Tra l'altro, sembra proprio che il cacciatore Orione avesse la passione per la caccia alla lepre, quindi il fatto di aver sistemato questa piccola ma riconoscibile costellazione sotto i piedi del gigante ( a Sud di Saiph e Rigel) può essere legato proprio a questa sfumatura mitologica.
Gli Arabi videro dapprima in queste stelle il trono di Orione, più tardi adottarono l'interpretazione dei Greci. D'Arcy Thompson, ornitologo del XIX secolo, spiega la posizione della costellazione con la leggenda secondo la quale le lepri detesterebbero il verso dei corvi, circostanza che si rifletterebbe in parte nel sorgere e tramontare delle stelle: quando il Corvo sorge, la Lepre tramonta, affrettandosi sottoterra in cerca di un riparo. La stella alpha della costellazione è Arneb, che in arabo significa "lepre", invece la stella beta è stata denominata Nihal, ossia "sorgente dell'acqua", in effetti gi Arabi videro talvolta le stelle della Lepre come quattro cammelli che si dissetavano nella Via Lattea.
Osservazione
L'osservazione di questa piccola costellazione è possibile nei mesi freddi, passando in meridiano a mezzanotte intorno alla metà di dicembre. Pur facendo parte dell'emisfero australe la sua declinazione minore la rende osservabile lo stesso in gran parte della Terra. E' facilmente individuabile proprio perché si parte da Rigel, in Orione: si presenta comeun gruppo di deboli stelline ma se cercate di riprodurre la forma di una lepre potete anche rinunciare. Sebbene poco brillante, quindi, la costellazione della Lepre è ben visibile e riconoscibile.
I corpi celesti
La stella alpha si chiama Arneb, molto brillante in assoluto ma anche molto distante, con i suoi 945 anni luce.
Beta è nota come Nihal o Nihol, ed è una doppia stretta molto difficile. Anche la stella gamma leporis è una doppia, ma più semplice da distinguere in virtù della separazione di 96 secondi d'arco. La primaria ha magnitudine 3,6 mentre la secondaria è superiore alla sesta.
Caratteristica è R Leporis, una variabile dallo spettro che presenta forti righe di carbonio nota anche come 'stella purpurea di Hind'. oppure Stella Cremisi, proprio per il suo colore rosso.
Dal punto di vista non stellare, invece, la costellazione è caratterizzata da un oggetto del catalogo di Messier, M79, un ammasso globulare di magnitudine 8 raggiungibile prolungando il segmento che unisce alfa e beta. Oltre a questo, qualche piccola galassia ed una nebulosa planetaria, IC 418, molto evanescente.