Scheda della costellazione Croce del Sud (Crux - Cru)

Croce del Sud

Immagine della costellazione Croce del Sud . Crediti FourmiLab / AstronomiAmo

Nome italiano Croce del Sud
Nome latino Crux
Abbreviazione Cru
Genitivo Cru
Visibilità stagionale (Italia) Primavera
Emisfero Australe
Limite Nord -56°
Limite Sud -65°
Limite Est 11h 55m
Limite Ovest 12h 55m
Estensione gradi quadrati 68

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Visibilità attuale : Non visibile
Altezza : -42,81° sull'orizzonte
Azimut : 219,8
Sorge alle : 20:00
Culmina alle : 02:19
Tramonta alle : 20:00

Conosciamo la costellazione

Il nome, la storia, il mito

Anticamente le stelle della Croce del Sud facevano parte della costellazione del Centauro (Tolomeo le catalogò fra le stelle comprese nelle zampe del Centauro), ma divenne autonoma con i primi viaggi per mare, forse ad opera di Lacaille anche se sembra che il primo distacco ci fu nel 1679 ad opera di un astronomo di nome Augustin Royer.
R.H. Allen, nel suo Star Names, sottolinea il corso di una più antica tradizione che identificava la croce. L' arabo al-Biruni (XI secolo). riporta che dalla latitudine 30° Nord, in India, era visibile un gruppo meridionale di stelle noto come Sula, il "raggio della crocefissione". Questo, suggerisce Allen, potrebbe fornire la chiave di lettura per i versi della Divina Commedia  in cui Dante Alighieri, passando nel Purgatorio all'entrata dell'emisfero australe, dichiara: "I' mi volsi a man destra, e puosimente/ a l'altro polo, e vidi quattro stelle/ non viste mai fuor ch'a la prima gente" (Canto 1: 22-24).
Ora le stelle della Croce non sono più visibili nell'emisfero settentrionale, ma lo erano alla latitudine di Gerusalemme al tempo di Cristo: "la prima gente" sarebbero dunque i primi cristiani, e Dante, consapevole degli effetti della precessione degli equinozi, si riferirebbe ad un'era senza dèi subentrata in seguito, quando la Croce era lentamente scomparsa a quelle latitudini.

Nonostante sia la costellazione più piccola dell'intero emisfero sud è anche la più nota e la più ammirata, finendo anche sulle bandiere di molti paesi come Australia (nell'Australia centrale, la costellazione era chiamata la "zampadell'aquila") e Nuova Zelanda. Più simile ad un aquilone piuttosto che ad una croce, la costellazione presenta stelle più brillanti rispetto al suo alter-ego settentrionale, l'Orsa Maggiore.

Osservazione

La costellazione più piccola del firmamento passa al meridiano nella stagione primaverile (fine Marzo) ma non è mai visibile dall'Italia a causa della bassa declinazione.
In vista di viaggi più a Sud, la Croce del Sud può essere rintracciata proseguendo il segmento passante per Alpha Centauri e Beta Centauri, che non a caso sono note come 'puntatori'. Ovviamente, anche stavolta, i due puntatori sono soltanto prospettici dal momento che si tratta di due stelle molto distanti tra loro, separate da 476 anni luce in profondità rispetto a noi. La costellazione è circumpolare. 
Il segmento che creano Alpha e Gamma Crucis indica la posizione del Polo Sud Celeste quindi è stato spesso utilizzato come bussola.
La Croce del Sud è del tutto immersa nella costellazione del Centauro, salvo un lato che confina con la costellazione della Mosca.

I corpi celesti

La piccola area della Croce del Sud implica pochi oggetti stellari rilevanti per l'osservazione. Acrux è la stella alpha, un sistema multiplo di magnitudine 0,9. Gacrux (stella gamma) è un'altra doppia, ma rossiccia.
Dal punto di vista non stellare, invece, la costellazione è attraversata dalla Via Lattea quindi è abbastanza interessante.
Il primo oggetto, visibile nella parte alta della costellazione nell'immagine a sinistra (ingrandirla) è una nube oscura chiamata Sacco di Carbone mentre un altro oggetto di indubbia attrazione è il cosiddetto Scrigno dei Gioielli.
 

Nomi Magnitudine Link
HR 4573; SAO 251659; HD 1038845,57
HR 4576; SAO 239533; HD 103961; FK5 29565,44
HR 4578; SAO 251664; HD 1040355,61
HR 4592; SAO 239589; HD 1044306,16
HR 4599; The1Cru; SAO 251705; HD 1046714,33
HR 4603; The2Cru; SAO 251717; HD 1048414,72
HR 4607; SAO 251723; HD 1049335,96
HR 4616; Eta Cru; SAO 251742; HD 105211; FK5 29694,15
HR 4622; SAO 251757; HD 1054376,22
HR 4634; SAO 251778; HD 1058416,08
HR 4644; SAO 251790; HD 1060685,92
HR 4653; SAO 251803; HD 1063436,22
HR 4656; Del Cru; SAO 239791; HD 106490; FK5 4552,8
HR 4679; Zet Cru; SAO 251841; HD 1069834,04
HR 4700; Eps Cru; SAO 251862; HD 107446; FK5 29893,59
HR 4702; SAO 239880; HD 1075435,92
HR 4706; SAO 239901; HD 1076965,39
HR 4729; SAO 251903; HD 1082504,86
ACRUX.; HR 4730; Alp1Cru; SAO 251904; HD 108248; FK5 4621,33
HR 4731; Alp2Cru; HD 1082491,73
HR 4736; SAO 251911; HD 1083556
HR 4739; SAO 239960; HD 1083965,5
HR 4744; SAO 251920; HD 1085016,04
HR 4747; SAO 251924; HD 1085306,22
HR 4749; SAO 239977; HD 1085706,15
HR 4754; SAO 239999; HD 1087325,8
Gacrux.; HR 4763; Gam Cru; SAO 240019; HD 108903; FK5 4681,63
HR 4764; Gam Cru; SAO 240022; HD 1089256,42
HR 4768; SAO 240027; HD 1089685,48
HR 4771; SAO 251946; HD 1090005,95
HR 4790; SAO 251962; HD 1094926,22
HR 4823; SAO 240161; HD 1103354,93
HR 4830; SAO 252002; HD 110432; FK5 30155,31
HR 4832; SAO 240176; HD 1104616,08
HR 4834; SAO 240179; HD 1105066
HR 4835; SAO 240183; HD 1105326,4
HR 4842; Iot Cru; SAO 252016; HD 1108294,69
HR 4848; SAO 240235; HD 110956; FK5 30184,65
Becrux; MIMOSA.; HR 4853; Bet Cru; SAO 240259; HD 111123; FK5 4811,25
HR 4868; SAO 252047; HD 1114636,75
HR 4876; SAO 252054; HD 1116135,72
HR 4887; SAO 252069; HD 1119045,76
HR 4890; Kap Cru; SAO 252077; HD 1119735,9
HR 4895; SAO 240362; HD 1120446,58
HR 4897; Lam Cru; SAO 240368; HD 1120784,62
HR 4898; Mu 1Cru; SAO 240366; HD 1120924,03
HR 4899; Mu 2Cru; SAO 240367; HD 1120915,17
HR 4908; SAO 240385; HD 1122445,32
Nomi Magnitudine Link
NGC 40529,000
NGC 41037,000
NGC 4184; ESO 130-SC10-
NGC 43378,900
NGC 43497,400
NGC 44398,400
C98; NGC 46096,900
C94; NGC 47554,200
C99-