Il nome, la storia, il mito
Anticamente le stelle della Croce del Sud facevano parte della costellazione del Centauro (Tolomeo le catalogò fra le stelle comprese nelle zampe del Centauro), ma divenne autonoma con i primi viaggi per mare, forse ad opera di Lacaille anche se sembra che il primo distacco ci fu nel 1679 ad opera di un astronomo di nome Augustin Royer.
R.H. Allen, nel suo Star Names, sottolinea il corso di una più antica tradizione che identificava la croce. L' arabo al-Biruni (XI secolo). riporta che dalla latitudine 30° Nord, in India, era visibile un gruppo meridionale di stelle noto come Sula, il "raggio della crocefissione". Questo, suggerisce Allen, potrebbe fornire la chiave di lettura per i versi della Divina Commedia in cui Dante Alighieri, passando nel Purgatorio all'entrata dell'emisfero australe, dichiara: "I' mi volsi a man destra, e puosimente/ a l'altro polo, e vidi quattro stelle/ non viste mai fuor ch'a la prima gente" (Canto 1: 22-24).
Ora le stelle della Croce non sono più visibili nell'emisfero settentrionale, ma lo erano alla latitudine di Gerusalemme al tempo di Cristo: "la prima gente" sarebbero dunque i primi cristiani, e Dante, consapevole degli effetti della precessione degli equinozi, si riferirebbe ad un'era senza dèi subentrata in seguito, quando la Croce era lentamente scomparsa a quelle latitudini.
Nonostante sia la costellazione più piccola dell'intero emisfero sud è anche la più nota e la più ammirata, finendo anche sulle bandiere di molti paesi come Australia (nell'Australia centrale, la costellazione era chiamata la "zampadell'aquila") e Nuova Zelanda. Più simile ad un aquilone piuttosto che ad una croce, la costellazione presenta stelle più brillanti rispetto al suo alter-ego settentrionale, l'Orsa Maggiore.
Osservazione
La costellazione più piccola del firmamento passa al meridiano nella stagione primaverile (fine Marzo) ma non è mai visibile dall'Italia a causa della bassa declinazione.
In vista di viaggi più a Sud, la Croce del Sud può essere rintracciata proseguendo il segmento passante per Alpha Centauri e Beta Centauri, che non a caso sono note come 'puntatori'. Ovviamente, anche stavolta, i due puntatori sono soltanto prospettici dal momento che si tratta di due stelle molto distanti tra loro, separate da 476 anni luce in profondità rispetto a noi. La costellazione è circumpolare.
Il segmento che creano Alpha e Gamma Crucis indica la posizione del Polo Sud Celeste quindi è stato spesso utilizzato come bussola.
La Croce del Sud è del tutto immersa nella costellazione del Centauro, salvo un lato che confina con la costellazione della Mosca.
I corpi celesti
La piccola area della Croce del Sud implica pochi oggetti stellari rilevanti per l'osservazione. Acrux è la stella alpha, un sistema multiplo di magnitudine 0,9. Gacrux (stella gamma) è un'altra doppia, ma rossiccia.
Dal punto di vista non stellare, invece, la costellazione è attraversata dalla Via Lattea quindi è abbastanza interessante.
Il primo oggetto, visibile nella parte alta della costellazione nell'immagine a sinistra (ingrandirla) è una nube oscura chiamata Sacco di Carbone mentre un altro oggetto di indubbia attrazione è il cosiddetto Scrigno dei Gioielli.