Il nome, la storia, il mito
La costellazione del Corvo è una piccola costellazione in prossimità della Vergine, introdotta già da Tolomeo e quindi di origini antiche.
Il corvo sarebbe l'uccello che Apollo, dio della musica e della poesia, incaricò di prendere l'acqua della vita con una coppa. L'uccello, all'inizio del viaggio, era bianco.
Il corvo andò ma durante il tragitto si attardò presso un fico aspettando che i frutti maturassero. Al ritorno cercò di giustificare il ritardo incolpando una biscia ma Apollo adirato si accorse della bugia e tramutò il corvo in un uccello nero, condannandolo ad una sete eterna , -in alcune versioni il supplizio inflittogli da Apolloprevedeva che tutti gli anni, per tutto il periodo in cui i frutti del fico maturavano sull'albero, il corvo non avrebbe potuto bere da nessuna sorgente, fontana o speccio d'acqua-. Lo spedì poi in cielo a guardia, con l' Idra ( che in alcune tradizioni sarebbe un serpente, la biscia nel mito), della Coppa, che sarebbe la costellazione Crater.
Un'altra leggenda narra dell'innamoramento di Apollo per Corione, la madre del medico Esculapio. Apollo incaricò il corvo di riferire del comportamento della sua amata, ma sebbene il racconto dell'uccello sia stato del tutto negativo Apollo lo premiò lo stesso ritagliandogli un posto in cielo.
Osservazione
Il Corvo è una costellazione primaverile, che passa in meridiano all'inizio di Marzo risultando rintracciabile mai tanto alta sull'orizzonte meridionale, spostandosi a Sud rispetto a Leone e Vergine.
Sebbene non abbia stelle più brillanti della magnitudine 2,5 è una costellazione facilmente rintracciabile per luminosità. Le quattro stelle principali, infatti, disegnano un quadrilatero ben individuabile.
I corpi celesti
Le stelle principali del Corvo non sono molto brillanti. Alpha non è affatto la più brillante avendo magnitudine 4.
La più luminosa è Gamma, chiamata Gienah Gurab, una stella azzurra con magnitudine 2,6. Delta, Algorab, ha magnitudine 3 ed è una stella gialla doppia.
R Corvi è una variabile con periodo annuale e variazione di magnitudine da 6,7 a 14,4.
Dal punto di vista non stellare, invece, ci sono le cosiddette Galassie Antenne, NGC 4038 ed NGC 4039, così chiamate per la forma che hanno assunto a causa della forza gravitazionale.