
Ashburn
Scheda della costellazione Cani da caccia (Canes Venatici - CVn)
Informazioni Nome, visibilità e altro
ll nome, la storia, il mito
Inserita in uno spazio di cielo in cui le costellazioni erano state già definite da tempo, questa nuova costellazione fu 'creata' nel secolo XVII dall' astronomo tedesco Johannes Hoevelke (Hevelius) e, visto che era destinata ad accostarsi alle due stelle intitolate ai cani Chara, una femmina (il cui nome risulta essere la traslitterazione in latino, della parola greca "gioia") e Asterion (cane maschio, che in greco significa "stellato"), gli fu dato il nome Cani da Caccia, tenuti al guinzaglio dal Bifolco (Bootes) mentre abbaiano contro l'Orsa Maggiore. Il fatto di essere tenuti al guinzaglio vuol forse impedire ai cani, due segugi, di inseguire l' Orsa intorno al Polo. Julius Staal (1917- 1986), importante studioso di mitologia stellare, considera queste stelle come i cani che guidarono la figlia (la Vergine) di Icario (Boote) al corpo del loro defunto padrone, invece del più antico (ma astronomicamente meno adatto, vista la distanza) Cane Minore.
Osservazione
In opposizione al Sole tra Marzo ed Aprile, il periodo migliore per guardare questa costellazione è la Primavera. Canes Venatici è situata tra Ursa Major e Bootes.
I corpi celesti

Tipicamente insignificante a livello di stelle, l'unica degna di nota e visibile ad occhio nudo è Cor Caroli, il cui nome sembra dedicato da Edmond Halley a re Carlo I d' Inghilterra, giustiziato nel 1649 alla fine della guerra civile, stella che rappresenta il collare, mentre il capo del "segugio meridionale" è indicato dalla stella Chara.
Tuttavia, Canes Venatici è estremamente interessante per altri aspetti visibili tramite strumenti ottici. Si tratta soprattutto di galassie, anche se è molto importante l'ammasso globulare M3. Tra gli oggetti più importanti, spicca M51, la famosa Galassia Vortice.