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Scheda della stella ALGOL; Gorgona; Gorgonea Prima; Demon Star; El Ghoul.

Dati di ALGOL; Gorgona; Gorgonea Prima; Demon Star; El Ghoul.

Mappa celeste della stella ALGOL; Gorgona; Gorgonea Prima; Demon Star; El Ghoul.. Crediti FourmiLab / AstronomiAmo

Designazioni ALGOL; Gorgona; Gorgonea Prima; Demon Star; El Ghoul.;HR 936;26Bet Per;SAO 38592;HD 19356;FK5 111
Costellazione Per
Posizione
Ascensione Retta J2000 03:08:10
Declinazione J2000 +40°57,333
Altezza
Azimut
Latitudine Galattica -14,9°
Longitudine Galattica 148,98°
Velocità Radiale Eliocentrica 4 km/s (dati orbitali disponibili)
Moto proprio (arcsec/anno) 0,004 AR ; -0,001 Decl
Parallasse 0,045 arcsec
Distanza 72,44 anni luce
Apparenza
Classe spettrale B8V B8V+G. asini 1.73. Resolved by speckle interferometry 1982.17, sep. 0.052", 1983.94, sep. 0.08".
Colori Color excess E(B-V) = +0.03.
Velocità di rotazione 65 km/s
Magnitudine 2,12 (UBV Johnson System)
Magnitudine UB -
Magnitudine BV -
Variabilità Tipo: Bet Per - emission.
Sorgente infrarossa
Sistema stellare
  • Numero di componenti: 6 - AD
  • Differenza di magnitudini: 8
  • Separazione (arcsec): 81,9
  • Informazioni sul corpo celeste

    Algol
    Algol. Credits F. Espenak

    Il nome Algol deriva da Hamil Ra's al-Ghul significa 'portatore della testa del demonio' e nella mitologia greca questa stella è fatta risalire all'occhio della Medusa, in grado di pietrificare chiunque lo guardasse. Non a caso la Medusa fu uccisa proprio da Perseo, che dà il nome alla costellazione che accoglie Algol.
    Per gli ebrei è la testa di Satana, o Lilith, la prima donna e compagna di Adamo, antecedente ad Eva.
    Il primo studio completo della stella, già studiata in precedenza da Geminiano Montanari nel 1667, da Filippo Maraldi e Palitzsch, fu dovuto a John Goodricke, dilettante di astronomia sordomuto e destinato a prematura morte per polmonite all'età di 22 anni. Goodricke fu il primo, nel 1783, a parlare di periodo costante ed a farlo risalire ad una eclisse tra due compagne.
    Sebbene insignito di una medaglia d'oro, Goodricke e la sua teoria furono osteggiati da molti, anche da Herschel.
    Stella beta della costellazione del Perseo, Algol è oggi catalogata come una stella variabile ad eclisse, quindi un sistema multiplo in cui la compagna più giovane e fredda (ma più grande) ha uno spettro K che occulta la stella principale con periodi di 2,7 giorni equivalenti, per la precisione, a 2 giorni, 20 ore, 48 minuti e 56 secondi.
    La stella principale è bianca, 100 volte più luminosa del Sole rispetto al quale ha massa quadrupla e diametro triplo. La secondaria ha la stessa massa del Sole, un diametro quadruplo ed un colore rossastro.
    'Occultazione' sembra il termine migliore dal momento che le eclissi non sono mai totali. Le compagne sono separate da circa 10,4 milioni di chilometri.
    Una terza stella orbita intorno alla seconda, ma è troppo vicina per poter essere risolta visivamente. La componente C, scoperta da Peter Van de Kamp negli anni 70, è posta a 440 milioni di chilometri dal sistema principale con un periodo orbitale di 680 giorni.
    Algol è la prima stella variabile ad essere stata scoperta, nel XVII secolo, e come tale è la capostipite di una classe di variabili.

    Curva di luce
    Algol brilla solitamente come una stella di magnitudine 2,1 ma ogni 2,9 giorni inizia a declinare. In quattro ore la sua magnitudine scende a 3,4 e resta così per venti minuti prima di riprendere la salita.
    La curva di luce descritta è del tutto regolare e si verifica in maniera del tutto precisa, tanto da essere perfettamente prevedibile il famoso 'minimo di Algol' nelle effemeridi celesti.
    Ne segue che tutto il ciclo può essere visto nel corso di una stessa notte, con variazioni di luminosità evidenti nel giro di pochi minuti.
    Per confronto delle brillantezze possono essere utilizzate stelle vicine come la zeta Persei (2,8) e la epsilon Persei (2,9) come via di mezzo, oppure la kappa Persei (3,8) durante il minimo ed ancora la alfa Persei (1,8) nella fase di massimo.
    Il sistema potrebbe essere formato anche da una quarta stellina, che servirebbe a giustificare e spiegare alcuni scarti nel ripetersi della luminosità del sistema. Anomalie nelle eclissi fanno pensare a scambi di materia tra le due stelle principali del sistema di Algol: la gigante arancione cederebbe idrogeno alla più massiccia stella bianca. Alcuni sostengono che il costante aumento di massa della stella principale a scapito della secondaria porterà il sistema alla catastrofe di una supernova.

     

    Sorge
    Culmina
    Tramonta
    Altezza
    Azimut

    Visibilità di oggi

    Visibilità nell'anno

    Come si legge questa pagina

    I riquadri in alto

    I riquadri in alto fanno riferimento alla giornata di oggi e indicano quando la stella sorge, culmina e tramonta dietro l'orizzonte.

    Il grafico a radar

    Il radar indica in quale momento della giornata, oggi, la stella può essere osservata al meglio.

    • CAM: Crepuscolo Astronomico Mattutino
    • CNM: Crepuscolo Nautico Mattutino
    • CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
    • A: Alba
    • T: Tramonto
    • CCS: Crepuscolo Civile Serale
    • CNS: Crepuscolo Nautico Serale
    • CAM: Crepuscolo Astronomico Serale

    L'ottagono azzurro indica l'orizzonte ed è posizionato ad altezza 0 (si legge sull'asse verticale). Il giro completo va dal crepuscolo astronomico mattutino a quello serale, ripercorrendo l'intero arco delle 24 ore. L'altezza della stella è mostrata dall'area gialla. Se il giallo si trova all'interno dell'area dell'orizzonte, la stella non è ancora sorta. Il momento di migliore visibilità si verifica nel momento in cui il colore giallo esterno all'orizzonte è più ampio.
    Ad esempio, le stelle la cui declinazione è troppo bassa rispetto al luogo di osservazione non vedranno mai l'area gialla oltrepassare l'orizzonte mentre le stelle circumpolari avranno un'area gialla estesa oltre l'orizzonte per tutto l'arco della giornata.
    Più la stella sale sull'orizzonte e più l'area dell'orizzonte sarà ristretta visto che la scala graduata dovrà arrivare ad altezze sempre maggiori.

    Il grafico a linee

    Il grafico a linee indica le altezze della stella nei vari mesi dell'anno, calcolati in base al crepuscolo civile mattutino, a quello serale e a un orario notturno intermedio.

    • CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
    • CCS: Crepuscolo Civile Serale
    • NOT: Notte

    Cliccando sulla didascalia di una serie di dati è possibile eliminarla o ripristinarla per avere la situazione più chiara. La linea verde esprime quindi l'altezza della stella in piena notte nei vari mesi dell'anno, con la coseguenza che l'oggetto sarà visibile al meglio laddove la curva raggiunge punti più alti.
    Attenzione ai gradi espressi sull'asse verticale: la stella potrebbe anche non sorgere pur presentando un punto più alto visto che la scala potrebbe presentare tutti valori negativi per le stelle che non sorgono alla nostra latitudine. Quindi occhio allo 0!

    Calcolo effemeridi

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