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Scheda della stella ARCTURUS; Haris-el-sema.

Dati di ARCTURUS; Haris-el-sema.

Mappa celeste della stella ARCTURUS; Haris-el-sema.. Crediti FourmiLab / AstronomiAmo

Designazioni ARCTURUS; Haris-el-sema.;HR 5340;16Alp Boo;SAO 100944;HD 124897;FK5 526
Costellazione Boo
Gruppo di appartenenza Arcturus group.
Posizione
Ascensione Retta J2000 14:15:40
Declinazione J2000 +19°10,95
Altezza
Azimut
Latitudine Galattica 69,11°
Longitudine Galattica 15,14°
Velocità Radiale Eliocentrica -5 km/s (velocità radiale variabile)
Moto proprio (arcsec/anno) -1,093 AR ; -1,998 Decl
Parallasse 0,09 arcsec
Distanza 36,22 anni luce
Apparenza
Classe spettrale K1.5IIIFe-0.5
Raggio stellare Diam. = 0.019 - 0.027".
Velocità di rotazione 17 km/s
Magnitudine -0,04 (UBV Johnson System)
Magnitudine UB 1,27
Magnitudine BV 1,23
Variabilità Tipo: 6603 - H and K emission vary.
Sorgente infrarossa

Informazioni sul corpo celeste

Arcturus. Credit Greg Parker, Jim Foster
Arcturus. Credit Greg Parker, Jim Foster

Arturo o Arcturus è la stella più brillante dell'emisfero celeste Nord, la quarta più brillante in assoluto dopo Sirio, Canopo ed alfa Centauri, e si trova nella costellazione Bootes, o Bifolco.

Un tempo considerata portatrice di sfortuna, Arturo è una [V]stella[/V] conosciuta fin dai tempi antichi e non mancano i riferimenti biblici a questo nome.
Arturo, situata nel prolungamento della coda dell'Orsa Maggiore, ha una magnitudine apparente di -0,04.
Si tratta di una gigante arancione, 34 volte più grande del Sole con i suoi 32 milioni di chilometri di diametro. Certo, una misura irrisoria se confrontata con colossi del calibro di Betelgeuse o di Antares, ma Arcturus appare molto più luminosa perché più vicina. Il suo moto, tra l'altro, è in avvicinamento ad una velocità di 4,8 km/s. Si tratta tuttavia di un moto temporaneo, visto che riprenderà ad allontanarsi fino a sparire dalla vista ad occhio nudo tra circa 500 mila anni. 

Stella di Popolazione II, Arturo dovrebbe trovarsi vicino all'alone galattico e quindi ben distante dal nostro Sistema Solare. Tuttavia la sua orbita intorno al centro galattico è molto ellittica ed ai nostri tempi si trova proprio nella fase di prossimità del Sistema Solare, proprio nel piano galattico.

Il suo notevole moto proprio è di 2,25 arcosecondi ogni anno, la stella più veloce tra quelle luminose: con questa velocità Arturo è in grado di coprire mezzo grado di cielo (il diametro lunare) nel giro di otto secoli soltanto.

Intorno ad Arturo, i cataloghi stellari parlano di un nutrito numero di stelle, intorno alla cinquantina. Sembra essere un raggruppamento casuale di stelline ampio 3x2 gradi. Alcune di queste sono gialle o arancioni: la migliore osservazione si ha con un binocolo abbastanza potente e ben fissato a terra.
Si ritiene che Arturo sia una stella vecchia molto prossima alla sua fine, e che un tempo era una stella del tutto simile al nostro Sole.
Oggi, tuttavia, brilla novanta volte di più.

Curiosità

E' stato calcolato il calore che ci arriva da Arturo, che equivale al calore che riceviamo da una candela accesa ad otto chilometri di distanza.

Un raggio di Arturo concentrato dal rifrattore di Yerkes di un metro di apertura servì ad azionare un fotorelais che accese tutte le lampade della Fiera mondiale del Progresso, a Chicago, nel 1933.
Arturo è anche la prima stella ad essere stata osservata di giorno (1635) e la prima di cui si sia cercato di determinare la distanza.

Sorge
Culmina
Tramonta
Altezza
Azimut

Visibilità di oggi

Visibilità nell'anno

Come si legge questa pagina

I riquadri in alto

I riquadri in alto fanno riferimento alla giornata di oggi e indicano quando la stella sorge, culmina e tramonta dietro l'orizzonte.

Il grafico a radar

Il radar indica in quale momento della giornata, oggi, la stella può essere osservata al meglio.

  • CAM: Crepuscolo Astronomico Mattutino
  • CNM: Crepuscolo Nautico Mattutino
  • CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
  • A: Alba
  • T: Tramonto
  • CCS: Crepuscolo Civile Serale
  • CNS: Crepuscolo Nautico Serale
  • CAM: Crepuscolo Astronomico Serale

L'ottagono azzurro indica l'orizzonte ed è posizionato ad altezza 0 (si legge sull'asse verticale). Il giro completo va dal crepuscolo astronomico mattutino a quello serale, ripercorrendo l'intero arco delle 24 ore. L'altezza della stella è mostrata dall'area gialla. Se il giallo si trova all'interno dell'area dell'orizzonte, la stella non è ancora sorta. Il momento di migliore visibilità si verifica nel momento in cui il colore giallo esterno all'orizzonte è più ampio.
Ad esempio, le stelle la cui declinazione è troppo bassa rispetto al luogo di osservazione non vedranno mai l'area gialla oltrepassare l'orizzonte mentre le stelle circumpolari avranno un'area gialla estesa oltre l'orizzonte per tutto l'arco della giornata.
Più la stella sale sull'orizzonte e più l'area dell'orizzonte sarà ristretta visto che la scala graduata dovrà arrivare ad altezze sempre maggiori.

Il grafico a linee

Il grafico a linee indica le altezze della stella nei vari mesi dell'anno, calcolati in base al crepuscolo civile mattutino, a quello serale e a un orario notturno intermedio.

  • CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
  • CCS: Crepuscolo Civile Serale
  • NOT: Notte

Cliccando sulla didascalia di una serie di dati è possibile eliminarla o ripristinarla per avere la situazione più chiara. La linea verde esprime quindi l'altezza della stella in piena notte nei vari mesi dell'anno, con la coseguenza che l'oggetto sarà visibile al meglio laddove la curva raggiunge punti più alti.
Attenzione ai gradi espressi sull'asse verticale: la stella potrebbe anche non sorgere pur presentando un punto più alto visto che la scala potrebbe presentare tutti valori negativi per le stelle che non sorgono alla nostra latitudine. Quindi occhio allo 0!

Calcolo effemeridi

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