Regolo è la stella alpha del Leone, una stella di prima grandezza anche se è l'ultima di questa categoria, la più debole.
Osservazioni
Posta approssimativamente a 77,5 anni luce dalla Terra, Regolo è un sistema multiplo composto da quattro stelle, organizzate come al solito (per i sistemi multipli evoluti) a coppie di due. La coppia principale è nota come Regulus A ed è composta da una stella di sequenza principale bianco-azzurra e da una compagna finora mai osservata direttamente e che probabilmente è una nana bianca.
Regusus B e Regulus C sono stelle più deboli di sequenza principale.
Delle stelle più brillanti del cielo, Regolo è quella più prossima all'eclittica quindi viene occultata quasi regolarmente dalla Luna e molto più raramente dai pianeti interni, Mercurio e Venere. L'ultima occultazione planetaria di Regolo è datata 7 luglio 1959, ad opera di Venere, mentre la prossima ci sarà il 1 ottobre 2044, sempre ad opera di Venere.
Data l'inclinazione favorevole dell'eclittica nei periodi di levata eliaca e di tramonto eliaco della stella, Regolo può essere osservato quasi tutto l'anno, se si eccettua il periodo della congiunzione eliaca intorno al 22 agosto. La levata eliaca della stella cade la prima settimana di Settembre.
La massa della stella è più grande della massa solare di circa 3,5 volte, mentre la sua età è di poche centinaia di milioni di anni. La sua rotazione è estremamente veloce, svolgendosi in 15,9 ore e fornendo alla stella una forma schiacciata ai poli: non si tratta dell'unico effetto visto che la fotosfera di Regolo, ai poli, è considerevolmente più calda di quella equatoriale e cinque volte più brillante per unità di superficie. Se la velocità fosse stata superiore del 16%, la gravità della stella sarebbe stata incapace di trattenere la fotosfera.
Visibilità
Regolo A è una delle stelle più brillanti del cielo, mentre Regolo B è una nana bianca più piccola di classe spettrale K2. La compagna finale, Regolo C è una piccola stella rossa e la minore delle tre stelle che sono state osservate in via diretta. Regolo A è a sua volta una binaria spettroscopica: la secondaria non è stata ancora osservata in modo diretto dal momento che la brillantezza della primaria la oscura. La coppia minore, composta da B e C, è distanziata dalla coppia principale di 177 arcosecondi, rendendo le due coppie principali visibili già nella strumentazione amatoriale.
Riassumento, Regolo è un sistema quadruplo. Regolo A è una binaria che consiste di una stella bianco-azzurra di sequenza principale, di spettro B7V, orbitata da una stella di 0,3 masse solari che probabilmente è una nana bianca. Le due stelle impiegano circa 40 giorni a completare un'orbita intorno al loro baricentro di massa. A circa 4.200 UA dalla coppia, c'è un'altra coppia le cui componenti sono Regolo B e Regolo C. Le due stelle hanno un periodo orbitale di 2.000 anni e sono separate da circa 100 UA.
Etimologia
Il suo nome significa 'Il piccolo Re', forse dovutamente al fatto che si trova vicino l'eclittica e sembrava proprio che i pianeti passassero vicino Regolo come per rendergli omaggio.
Si tratta della prima delle quattro Stelle Reali della monarchia persiana ed uno dei 'Guardiani dei cieli' o 'oservatori celesti' insieme ad Aldebaran Fomalhaut e Antares. Non basta: si riteneva che la stella portasse fortuna e che i nati sotto questa stella fossero di stirpe reale.
A Settembre 2017 un articolo apparso su Nature Astronomy a cura di un team della University of South West Sydney osserva Regolo tramite uno strumento in grado di osservare, per la prima volta a distanza di 50 anni dalla teorizzazione, la luce polarizzata proveniente da una stella in rapida rotazione. Regolo è stata quindi caratterizzata per velocità di rotazione e inclinazione dell'asse di rotazione stesso. Una velocità molto prossima a quella di rottura, con tasso di rotazione pari al 96.5% rispetto alla velocità angolare di rottura della stella, corrispondente a 320 chilometri al secondo. L'emissione di radiazione polarizzata da stelle in rapida rotazione risale al premio Nobel Subrahmanyan Chandrasekhar, nel 1946, ma finora le osservazioni non si erano mai spinte a tanto.
Regolo durante l'eclisse del 2017. Credits jmsands57