NGC 1514 è una nebulosa planetaria nella costellazione del Toro, scoperta il 13 novembre 1790 da William Herschel che rimase stupefatto dalla presenza di 'una singola stella circondata da una atmosfera debolmente luminosa'. La distanza è tra 650 e 980 anni luce.
In effetti in questa nebulosa planetaria la stella centrale, contrariamente a quanto avviene di solito, è molto brillante, con magnitudine 9,3 e spettro tipico delle stelle più luminose e calde di classe O. Dovrebbe trattarsi di una binaria con periodo di mutua rivoluzione di 10 giorni.
Nel 2010, una nuova immagine ottenuta da Wide-field Infrared Survey Explorer della NASA mostra qualcosa di nuovo. L'oggetto, noto come NGC 1514 e talvolta indicato come Palla di cristallo presenta un anello. Gli astronomi sostengono che gli anelli sono composti da polvere espulsa dalla coppia di stelle morenti al centro della nebulosa stessa. Questa esplosioni di polvere ha colliso con i muri della cavità creata dal vento stellare, dando vita agli anelli.
'Stavo proprio guardando uno dei miei oggetti favoriti nel catalogo di WISE e sono rimasto scioccato nel vedere questi anelli asimmetrici' dice Michael Ressler, membro del team al NASA JET Propulsion Laboratory a Pasadena e autore della rivista Astronomical Journal. WISE è stato in grado di scovare gli anelli per la prima volta grazie al riscaldamento delle polveri che ne hanno determinato l'emissione in luce infrarossa, alla quale WISE è molto sensibile. Nelle immagini in luce visibile gli anelli sono nascosti dalla fluorescenza dei gas.
'Questo oggetto è stato studiato per più di 200 anni, ma solo WISE ci ha consentito questa scoperta' dice Ressler. Ressler sostiene che la struttura di NGC 1514, sebbene sia finora unica, è probabilmente simile a molte altre nebulose a clessidra, ma appare differente perché gli anelli sono visibili soltanto in base al loro riscaldamento.
Nel 2021, osservazioni ad alta risoluzione hanno rivelato informazioni riguardanti la morfologia e la cinematica della struttura nonché la composizione chimica della nebulosa. Una morfologia molto complessa con stella centrale (BD+30°623) data da un sistema binario con periodo orbitale di 3300 giorni. I dati hanno consentito l'elaborazione di un modello a tre dimensioni in grado di evidenziare un guscio interno distorto (originariamente sferico) con bolle addizionali e un guscio sferico più esterno. Chiudono il quadro due anelli visibili in medio infrarosso, il che potrebbe indicare i segni di una antica struttura a barra inclinata di circa 28 gradi.
Chimicamente, la nebulosa presenta una moderata eccitazione nelle linee dell'argon, del neon e dell'elio, con una temperatura degli elettroni di circa 15 mila Kelbin e una densità tra 2000 e 4000 cm-3 (The morpho-kinematical structure and chemical abundances of the complex planetary nebula NGC 1514, arXiv)