Sh2-185, è una nebulosa a emissione e a riflessione, visibile nella costellazione di Cassiopea; consiste in due regioni nebulose distinte IC 59 e IC 63 dalle caratteristiche differenti fra di loro.
La sua posizione si individua con molta facilità grazie al fatto che circonda la brillante stella γ Cassiopeiae, una stella Be ben nota per essere il prototipo delle variabili γ Cassiopeiae, appartenenti a una classe di stelle giovani e molto calde; la parte nebulosa brillante si individua in particolare in direzione nordest rispetto alla stella, dove sono presenti due addensamenti nebulosi noti come IC 59 e IC 63. Nelle fotografie è ben evidente il colore rossastro del gas ionizzato frammisto al bluastro delle polveri che brillano per riflessione della luce azzurra della stella.
IC 59 e IC 63 consiste in un sistema di nubi in parte ben illuminate, situate alla stessa distanza di γ Cassiopeiae; le sezioni più brillanti sono costituite dalle due nebulose catalogate nell'Index Catalogue: IC 63, la più meridionale, mostra un'evidente struttura a filamenti di gas, con delle emissioni ottiche dominate dal colore rosso, mentre IC 59, a nord, appare come una nube dal colore in parte tendente al blu e priva di una struttura organizzata. In particolare, IC 63 consiste in una regione di idrogeno ionizzato e mostra segni evidenti di fotolisi. Tale fenomeno è molto evidente soprattutto in IC 59, mentre in IC 63 la presenza della forte radiazione ultravioletta suggerisce la formazione di una zona di idrogeno neutro attraverso la dissociazione dell'idrogeno molecolare. Uno studio condotto nel 1997 mette in evidenza come probabilmente le due nebulose non si trovino esattamente alla stessa distanza rispetto a γ Cassiopeiae: in particolare, IC 63 appare direttamente connessa alla stella, mentre IC 59 sarebbe leggermente più lontana; ciò spiegherebbe le differenze fra le due nebulose. Inoltre, mentre i fenomeni di fotolisi sembrano essere completamente terminati in IC 59, nella seconda nube sarebbero ancora in atto, sebbene a livelli molto bassi.
A 550 anni luce di distanza, in direzione di Cassiopea, la nebulosa IC 63 - anche nota come Fantasma di Cassiopea - è forgiata dalla radiazione di una stella vicina, Gamma Cassiopeiae, la cui luce sta lentamente erodendo il gas e la polvere circostanti.
I colori nella nebulosa rivelano l'influenza della stella: l'idrogeno è bombardato dalla radiazione ultravioletta il che comporta un aumento di energia per gli elettroni con conseguente rilascio nella banda rossa dello spettro visibile. Una nebulosa a emissione, quindi, ma anche una zona a riflessione evidenziata dal colore blu della luce stellare riflessa.
E' la radiazione UV che sta lentamente dissipando la nebulosa, al pari di una vasta zona che circonda la stella di origine.