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Scheda di Messier 11 (M11)

Dati di Messier 11 (M11)

Mappa celeste di Messier 11 (M11). Crediti FourmiLab / Astronomiamo.

Designazioni Messier 11 (M11);Wild Duck Cluster;NGC 6705
Costellazione Scutum
Tipologia AMMASSO APERTO
Posizione
Ascensione Retta 18:51:00
Declinazione -06°16
Altezza
Azimut
Apparenza
Magnitudine 5,800
Descrizione Dreyer Size: 14. !, Cl, vB, L, iR, Ri, *9, st , dist. 6.000yl
Decodifica Dreyer Dimensione: 14. '' Interessante.
  • ammasso
  • Molto brillante
  • Luminosa
  • irregolare R
  • ricco
  • Stella 9
  • stella
  • distanza . 6.000yl
  • Informazioni sul corpo celeste

    Scoperto da Kirch nel 1681, fu risolto in stelle per la prima volta nel 1732 da Derham.
    Questo bellissimo ammasso aperto si trova nella costellazione dello Scudo. A prima vista sembra un ammasso globulare, al binocolo appare come una macchia diffusa grande la metà del diametro della Luna, ma con ingrandimenti maggiori le stelle si separano ed assumono una forma più o meno triangolare, tanto da far ricordare a qualcuno, l'astronomo William H.Smyth nel 1844, un volo o "stormo di anatre selvatiche in formazione di volo" e quel nome è rimasto. 
    Si tratta di uno degli ammassi più ricchi e compatti, con almeno 2900 stelle, delle quali almeno 500 di magnitudine 14.
    Il diametro apparente è stimato da 35' a 14', con una età stimata in 220 milioni di anni (c'è chi ipotizza 500 milioni di anni). 

    m11
    Ammasso Aperto M11. Crediti ESO.

    L'ammasso è stato oggetto di uno studio della University of Arizona unitamente al Korean Astronomy and Space Institute, uno studio molto particolare pubblicato a fine 2018 e riguardante possibili diverse generazioni di stelle. Le osservazioni del MMT Telescope hanno evidenziato velocità di rotazione differenti per le stelle dell'ammasso. 

    Le stelle di un ammasso aperto dovrebbero formarsi tutte nello stesso momento a partire dalla stessa nube molecolare e questo dovrebbe portare ad astri con la stessa composizione chimica e la stessa età ma per M11 questo non sembra vero, fatto posto in risalto dai differenti colori assunti dalle stelle. A meno che il modello di formazione stellare non sia errato, qualcosa di diverso deve essere accaduto e lo studio punta il dito non contro la differente età ma, appunto, contro la diversa velocità di rotazione, causa dei diversi colori. Gli ammassi aperti contengono migliaia di stelle nate tutte insieme e queste stelle vanno dalle brillantissime giganti azzurre fino alle più longeve e meno brillanti nane: brillantezza e colore di ciascuna stella varia con l'evoluzione stellare il che consente agli astronomi di determinare l'età. Quando la stella tende a divenire più rossa vuol dire che sta invecchiando e se tutte le stelle insieme escono dalla sequenza principale allora hanno la stessa età.  In M11 le stelle abbandonano la sequenza principale in diversi punti e questo mal si sposa con il concetto di ammasso aperto. Quando le stelle ruotano, un lato della stella si muove verso la Terra mentre il lato opposto se ne allontana: la prima metà emette una luce che viene schiacciata verso il blu mentre la seconda allunga le righe verso il rosso. Le stelle in M11 si differenziano nel colore esclusivamente per questioni di velocità di rotazione anche se gli effetti della rotazione sono sempre stati sottovalutati in passato. 

    Una stella in rapida rotazione può infatti rimanere in sequenza principale più a lungo rispetto a una stella che ruota meno velocemente, visto che la velocità rotazionale è una sorta di fontana della giovinezza per le stelle: la velocità infatti mescola l'idrogeno all'interno del nucleo e questo allunga la vita alle reazioni nucleari. Più la stella vive e più appare rossa rispetto alle compagne (Beomdu Lim et al. Extended main sequence turn-off originating from a broad range of stellar rotational velocities, Nature Astronomy - 2018).

    L'immagine in basso evidenzia una porzione di Messier 11 ripresa dal telescopio spaziale Hubble. Studiare le più brillanti e calde stelle di sequenza principale in un ammasso aperto consente di stimare l'età, che per

    Ammasso aperto M11, un dettaglio ripreso da Hubble. Crediti HST\NASA\ESA
    Ammasso aperto M11, un dettaglio ripreso da Hubble. Crediti HST\NASA\ESA

    M11 è valutata in circa 220 milioni di anni. Le stelle azzurre si concentrano principalmente nelle zone più centrali dell'ammasso.
    Messier 11 dovrebbe disperdersi nel giro di pochi milioni di anni, con le singole componenti espulse una a una dalla gravità degli oggetti circostanti.

     

    Sorge
    Culmina
    Tramonta
    Altezza
    Azimut

    Visibilità di oggi

    Visibilità nell'anno

    Come si legge questa pagina

    I riquadri in alto

    I riquadri in alto fanno riferimento alla giornata di oggi e indicano quando il DSO sorge, culmina e tramonta dietro l'orizzonte.

    Il grafico a radar

    Il radar indica in quale momento della giornata, oggi, il DSO può essere osservato al meglio.

    • CAM: Crepuscolo Astronomico Mattutino
    • CNM: Crepuscolo Nautico Mattutino
    • CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
    • A: Alba
    • T: Tramonto
    • CCS: Crepuscolo Civile Serale
    • CNS: Crepuscolo Nautico Serale
    • CAM: Crepuscolo Astronomico Serale

    L'ottagono azzurro indica l'orizzonte ed è posizionato ad altezza 0 (si legge sull'asse verticale). Il giro completo va dal crepuscolo astronomico mattutino a quello serale, ripercorrendo l'intero arco delle 24 ore. L'altezza del DSO è mostrata dall'area gialla. Se il giallo si trova all'interno dell'area dell'orizzonte, il DSO non è ancora sorto. Il momento di migliore visibilità si verifica nel momento in cui il colore giallo esterno all'orizzonte è più ampio.
    Ad esempio, i DSO la cui declinazione è troppo bassa rispetto al luogo di osservazione non vedranno mai l'area gialla oltrepassare l'orizzonte mentre oggetti circumpolari avranno un'area gialla estesa oltre l'orizzonte per tutto l'arco della giornata.
    Più il DSO sale sull'orizzonte e più l'area dell'orizzonte sarà ristretta visto che la scala graduata dovrà arrivare ad altezze sempre maggiori.

    Il grafico a linee

    Il grafico a linee indica le altezze del DSO nei vari mesi dell'anno, calcolati in base al crepuscolo civile mattutino, a quello serale e a un orario notturno intermedio.

    • CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
    • CCS: Crepuscolo Civile Serale
    • NOT: Notte

    Cliccando sulla didascalia di una serie di dati è possibile eliminarla o ripristinarla per avere la situazione più chiara. La linea verde esprime quindi l'altezza del DSO in piena notte nei vari mesi dell'anno, con la coseguenza che l'oggetto sarà visibile al meglio laddove la curva raggiunge punti più alti.
    Attenzione ai gradi espressi sull'asse verticale: la stella potrebbe anche non sorgere pur presentando un punto più alto visto che la scala potrebbe presentare tutti valori negativi per i DSO che non sorgono alla nostra latitudine. Quindi occhio allo 0!

    Calcolo effemeridi

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