NGC 6302 è una nebulosa planetaria bipolare di tipo 6, con un diametro apparente di 50 arcosecondi e di magnitudine 9,6 nella costellazione dello Scorpione.
Davvero splendida, eccezionalmente strutturata, resa celebre da una ripresa del telescopio spaziale Hubble.
La sua forma la rende una delle nebulose planetarie più irregolari del cielo, che alla osservazione diretta attraverso grandi telescopi sembra mostrare delle zampette. In realtà sono filamenti di gas, mostrati soltanto nelle immagini a lunga esposizione. Proprio questa forma ha fatto battezzare questa nebulosa con il nome di Bug Nebula o, in italiano, di Nebulosa Farfalla.
La nebulosa appare bipolare, ma in realtà sembra presente anche un secondo paio di lobi derivanti da una precedente fase di perdita di massa. Oltre a ciò, sembra esserci un grande lobo orientato a nordovest, che dovrebbe essere il resto di un evento eruttivo avvenuto circa 1900 anni fa.
L'osservazione, ma anche la ripresa fotografica, sono penalizzate dalla limitata altezza e dalle ridotte dimensioni. La nebulosa si trova un grado a nord della linea che congiunge le stelle mu Scrorpii e la brillante Shaula. Gi? un binocolo 10x50 riesce a mostrare una debole macchiolina chiara, ma non nelle condizioni delle nostre latitudini. Un telescopio da 140 mm ne scopre l'allungamento in senso est-ovest, mentre nelle immagini amatoriali presenta deboli strutture tali da farle assumere le sembianze di un insetto schiacciato. Se la foto invece è fatta bene, l'insetto diventa farfalla. Il periodo di osservabilità per l'emisfero boreale è quello estivo.
Sebbene l'oggetto sia relativamente brillante, la stella centrale è soltanto di magnitudine 21 ma nel suo spettro ci sono indicazioni che dicono che si tratta di uno degli oggetti più caldi conosciuti nella nostra Galassia, con temperatura superficiale superiore ai 200.000 K.
La stella centrale non è mai stata osservata in modo diretto dal momento che è circondata da un disco equatoriale molto denso di gas e polveri.
Nebulosa Farfalla NGC6302
Il telescopio spaziale Hubble è tornato a osservare la Nebulosa Farfalla e a fornire nuove e più dettagliate immagini dei fronti d'urto della nebulosa, evidenziandone i processi di espansione. Il disegno della nebulosa forma una S distinta in arancione-rosso nell'immagine riportata nel video in basso. L'emissione di ferro è indicativa di collisioni energetiche tra venti lenti e veloci, un fenomeno osservato comunemente negli AGN ma non nelle planetarie.
Didascalia
Sempre Hubble ha condotto una osservazione da ultravioletto a infrarosso vicino, dando vita all'immagine presentata di fianco. L'analisi mostra un toro di polvere a livello equatoriale che taglia in due i lobi della planetaria, nonché strutture fini all'interno dei lobi stessi. Esiste una inattesa forma a S in emissione ma ancora più interessante è il fatto che la stella sempre indicata come quella centrale della planetaria sia in effetti una stella di background. La posizione della reale stella centrale è segnata da una struttura a doppia bolla nella regione centrale (Panchromatic HST/WFC3 Imaging Studies of Young, Rapidly Evolving Planetary Nebulae. I. NGC 6302, arXiv)