La galassia M33, nota come Pinwheel Galaxy (Galassia Girandola), è stata scoperta da Hodierna nel 1654 e messa da Messier nel proprio catalogo nel 1764.
Galassia M33
Si tratta di una galassia a spirale con un piccolo nucleo e grandissimi bracci.
E' un oggetto molto largo nel complesso, con una superficie brillante tuttavia limitata il che la rende osservabile con più difficoltà di quanto ritenuto possibile.
Con cieli perfettamente bui è possibile vederla ad occhio nudo, rappresentando l'oggetto più distante visibile senza strumenti, mentre strumenti con 25 centimetri di apertura la rendono visibile nei bracci e nelle regioni HII. Importante è non esagerare con gli ingrandimenti proprio perché essendo un oggetto evanescente richiede il massimo della luminosità.
Si trova nella regione più occidentale della costellazione, al confine con Andromeda e rappresenta uno dei membri più noti del Gruppo Locale, del quale è la terza più grande dopo la Galassia di Andromeda e la Via Lattea.
Dal punto di vista osservativo può non essere una grande soddisfazione, ma dal punto di vista fotografico è veramente fotogenica, potendo spaziare dai bracci alle regioni HII al nucleo. Tra le regioni di formazione stellare dei bracci spicca NGC 604, che con un diametro di quasi 1500 anni luce rappresenta una delle più grandi nebulose ad emissione note, ben 40 volte più grande di M42 in Orione.
Si avvicina a noi a circa 100.000 km/h
L'immagine in alto, ottenuta da Herschel dell'ESA, mostra la galassia in luce infrarossa, mostrandone la polvere cosmica e i bracci pieni di nodi, gruppi di gas e polvere che danno vita a nuove stelle massive. Il nodo maggiore è NGC 604, visibile nel braccio in alto a sinistra.
L'immagine in basso è invece ottenuta dal Very Large Telescope dell'ESO installato a La Silla, in Cile.
Galassia Girandola M33
Galassia a spirale M 33 o NGC 598 - Credit Astra Telescopi remoti
L'immagine più dettagliata di M 33 è venuta, neanche a dirlo, da Hubble Space Telescope con una panoramica di 665 milioni di pixel estratti dalla regione centrale tramite la Advanced Camera for Surveys e suddivisi tra 54 immagini separate.
Il centro di M 33 ripreso da Hubble Space Telescope in un mosaico di immagini. Crediti NASA/ESA/HST
Distante soltanto 3 milioni di anni luce, sotto cieli molto bui spicca come l'oggetto più distante visibile a occhio nudo. In termini di dimensioni , con i suoi 60 mila anni luce, nel Gruppo Locale viene soltanto dopo la galassia di Andromeda (200 mila) e la Via Lattea (100 mila) ma in termini di stelle il distacco è più netto visto che ha molte meno stelle rispetto alle due galassie maggiorni. Contrariamente a queste galassie, M 33 manca di un bulge molto brillante e non presenta una barra a connettere i bracci di spirale.
La formazione stellare è simile a quella galattica, con una massa solare ogni due anni. Tra le regioni più intense di formazione stellare è NGC 604, una zona ampia 1500 anni luce di idrogeno ionizzato (HII).
NGC 604, regione HII in M 33 ripresa da HST
Emissione gamma intorno a M33.
Credit: Xi et al., 2020.
Nel 2020, astronomi cinesi della Nanjing University hanno osservato una regione di emissione gamma dalla galassia. In genere emissioni simili sono legate all'interazione tra raggi cosmici e gas interstellare, con i raggi cosmici provenienti probabilmente da regioni di formazione stellare. Le osservazioni - portate a termine tramite il FERMI della NASA, sono state portate avanti su un campione di quindici galassie luminose in infrarosso portando alla scoperta di emissioni gamma in M33 e in Arp 299. In M33 il flusso misurato è di ~1.28 perg/cm2/s nel range 0.1 − 100 GeV (Discovery of GeV gamma-ray emission from M33 and Arp 299 with Fermi-LAT).