Galassia di Bode o M81
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M81 o Galassia di Bode, è una galassia a spirale situata a circa 12 milioni di anni luce dalla Terra, nella costellazione dell'Orsa Maggiore.
M81 è una galassia piuttosto brillante, grazie alla sua vicinanza, e se la notte è particolarmente adatta all'osservazione astronomica può essere individuata anche con un semplice binocolo. La galassia fu osservata per la prima volta da Johann Elert Bode nel 1774, e in suo onore le fu poi assegnato il nome proprio; in seguito fu riosservata da Charles Messier, il quale la incluse nel suo catalogo nel 1781 descrivendola come una chiazza nebulosa leggermente ovale e più luminosa al centro. Nel 1914 Max Wolf ne rilevò la rotazione (fu la prima volta per una galassia a spirale) e ne stimò anche la velocità di rotazione, 300 km/s; nel 1993 fu scoperta al suo interno una supernova, chiamata SN 1993J.
Immagine agli infrarossi di M81 presa dal Telescopio Spaziale Spitzer.
Si stima che M81 contenga approssimativamente 250 miliardi di stelle, è quindi leggermente più piccola della nostra Via Lattea. Questa e la vicina galassia irregolare M82 sono i membri più importanti del gruppo di galassie di M81, di cui la stessa M81 è il membro principale; sembra che le due galassie si siano incontrate qualche milione di anni fa, causando la deformazione di M82. Tuttora le due galassie sono separate da appena 200 000 anni luce. La sua distanza è ben nota ed è stata stimata in 12 milioni di anni luce, grazie alla scoperta di un gran numero di variabili Cefeidi, molte delle quali ad opera del Telescopio Spaziale Hubble, e grazie alla rideterminazione delle distanze cosmiche operata dal satellite Hipparcos.
Gran parte dell'emissione agli infrarossi della galassia si origina dalla polvere interstellare. Questa polvere si trova principalmente nei bracci di spirale galattici e si è scoperto che si trovano in associazione con delle regioni di formazione stellare. Le giovani e brillanti stelle blu appena nate riscaldano le polveri oscure, che emettono così radiazione infrarossa.
M81 è in interazione con la vicina Galassia Sigaro (M82) e NGC 3077 questa interazione ha strappato via alle tre galassie una discreta quantità di gas idrogeno, che ora forma delle strutture a filamenti che collegano le tre galassie. Inoltre ha anche causato la caduta di parte di questo gas sulla Galassia Sigaro e su NGC 3077, causando una grande attività di formazione stellare nei centri di queste due galassie.
Nel 2015 il Subaru Telescope ha consentito uno studio approfondito - pubblicato nel 2019 - dell'alone di stelle di M 81, l'insieme delle popolazioni di stelle e ammassi globulari che circondano il disco della galassia e solitamente contenente i corpi celesti più antichi: la massa stellare accumulata dalla galassia è di circa 1.16 miliardi di masse solari mente la metallizzazione dell'alone, nel raggio di 98 mila anni luce, è misurata in -1.2, in linea con la massa accumulata nel passato. Confermata la tripla interazione tra M81, M82 e NGC 3077 ma anche una storia tranquilla, fatta al massimo di acquisizioni di piccoli satelliti delle dimensioni della Nube di Magellano (The Saga of M81: Global View of a Massive Stellar Halo in Formation, - arXiv).