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Scheda di NGC 288 - ESO 474-SC37
Nomi e posizione
Caratteristiche Fisiche
- Magnitudine vis.: 8,100
- Descrizione: Size: 13.8 glob. cl. , B, L, lE, st 12.
Descrizione di Dreyer
Size: 13.8 glob. cl. , B, L, lE, st 12.Dimensione: 13.8'' gradualmente piccolo (o lungo) ob. cl.
NGC 288 è un ammasso globulare nello Scultore, descritto per la prima volta da John Dreyernel nel 1888. Il nucleo è ben risolvibile e misura 3' di diametro, con un anello più debole di 9'. L'età dell'ammasso è stimata in 10.6 miliardi di anni ed è tra quelli a minor densità tra i globulari noti, con stelle debolmente legate.
Un team dell'Astronomical Observatory of Cordoba in Argentina ha osservato una struttura sottoposta a forza mareale ai bordi dell'ammasso (arXiv 21 settembre). Osservazioni precedenti avevano lasciato intuire la presenza di una coda mareale estesa per più di 1100 anni luce dal centro, mentre le code sono poi state aumentate a due, una dal centro verso sud est e l'altra verso il centro galattico. Si speculava sulla presenza di una coda mareale dal centro in direzione nord ovest, come controparte della prima. I dati della Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System (Pan-STARRS) hanno consentito di conoscere meglio le regioni esterne dell'ammasso e lo studio rivela la prova di un aggregato intorno a NGC 288.
Si trattarebbe, quindi, non più di una o due code ma di una intera struttura extra-mareale, così come osservato già in altri globulari galattici. La struttura raggiunge un raggio pari a 3.5 volte il raggio dell'ammasso. Le stelle di sequenza principale si trovano nelle regioni più esterne e sono sottoposte all'influenza gravitazionale della Via Lattea. Sembra una dimensione enorme ma in realtà rispetto a quella di altre strutture mareali di altri globulari si tratta di un effetto limitato.






I riquadri in alto
I riquadri in alto fanno riferimento alla giornata di oggi e indicano quando il DSO sorge, culmina e tramonta dietro l'orizzonte.
Il grafico a radar
Il radar indica in quale momento della giornata, oggi, il DSO può essere osservato al meglio.
- CAM: Crepuscolo Astronomico Mattutino
- CNM: Crepuscolo Nautico Mattutino
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- A: Alba
- T: Tramonto
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- CNS: Crepuscolo Nautico Serale
- CAM: Crepuscolo Astronomico Serale
L'ottagono azzurro indica l'orizzonte ed è posizionato ad altezza 0 (si legge sull'asse verticale). Il giro completo va dal crepuscolo astronomico mattutino a quello serale, ripercorrendo l'intero arco delle 24 ore. L'altezza del DSO è mostrata dall'area gialla. Se il giallo si trova all'interno dell'area dell'orizzonte, il DSO non è ancora sorto. Il momento di migliore visibilità si verifica nel momento in cui il colore giallo esterno all'orizzonte è più ampio.
Ad esempio, i DSO la cui declinazione è troppo bassa rispetto al luogo di osservazione non vedranno mai l'area gialla oltrepassare l'orizzonte mentre oggetti circumpolari avranno un'area gialla estesa oltre l'orizzonte per tutto l'arco della giornata.
Più il DSO sale sull'orizzonte e più l'area dell'orizzonte sarà ristretta visto che la scala graduata dovrà arrivare ad altezze sempre maggiori.
Il grafico a linee
Il grafico a linee indica le altezze del DSO nei vari mesi dell'anno, calcolati in base al crepuscolo civile mattutino, a quello serale e a un orario notturno intermedio.
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- NOT: Notte
Cliccando sulla didascalia di una serie di dati è possibile eliminarla o ripristinarla per avere la situazione più chiara. La linea verde esprime quindi l'altezza del DSO in piena notte nei vari mesi dell'anno, con la coseguenza che l'oggetto sarà visibile al meglio laddove la curva raggiunge punti più alti.
Attenzione ai gradi espressi sull'asse verticale: la stella potrebbe anche non sorgere pur presentando un punto più alto visto che la scala potrebbe presentare tutti valori negativi per i DSO che non sorgono alla nostra latitudine. Quindi occhio allo 0!
Parametri dell'oggetto celeste
Denominazioni e posizione
- Denominazioni:
- NGC 288
- ESO 474-SC37
- Tipologia:AMMASSO GLOBULARE
- Posizione
Descrizione
- Magnitudine vis.: 8,100
- Descrizione: Size: 13.8 glob. cl. , B, L, lE, st 12.
Dimensione: 13.8'' gradualmente piccolo (o lungo) ob. cl. - Brillante
- Luminosa
- piccolo (o lungo) Ellittica o ovale
- stella 12.
Scheda informativa
NGC 288 è un ammasso globulare nello Scultore, descritto per la prima volta da John Dreyernel nel 1888. Il nucleo è ben risolvibile e misura 3' di diametro, con un anello più debole di 9'. L'età dell'ammasso è stimata in 10.6 miliardi di anni ed è tra quelli a minor densità tra i globulari noti, con stelle debolmente legate.
Un team dell'Astronomical Observatory of Cordoba in Argentina ha osservato una struttura sottoposta a forza mareale ai bordi dell'ammasso (arXiv 21 settembre). Osservazioni precedenti avevano lasciato intuire la presenza di una coda mareale estesa per più di 1100 anni luce dal centro, mentre le code sono poi state aumentate a due, una dal centro verso sud est e l'altra verso il centro galattico. Si speculava sulla presenza di una coda mareale dal centro in direzione nord ovest, come controparte della prima. I dati della Panoramic Survey Telescope and Rapid Response System (Pan-STARRS) hanno consentito di conoscere meglio le regioni esterne dell'ammasso e lo studio rivela la prova di un aggregato intorno a NGC 288.
Si trattarebbe, quindi, non più di una o due code ma di una intera struttura extra-mareale, così come osservato già in altri globulari galattici. La struttura raggiunge un raggio pari a 3.5 volte il raggio dell'ammasso. Le stelle di sequenza principale si trovano nelle regioni più esterne e sono sottoposte all'influenza gravitazionale della Via Lattea. Sembra una dimensione enorme ma in realtà rispetto a quella di altre strutture mareali di altri globulari si tratta di un effetto limitato.

Visibilità





I riquadri in alto
I riquadri in alto fanno riferimento alla giornata di oggi e indicano quando il DSO sorge, culmina e tramonta dietro l'orizzonte.
Il grafico a radar
Il radar indica in quale momento della giornata, oggi, il DSO può essere osservato al meglio.
- CAM: Crepuscolo Astronomico Mattutino
- CNM: Crepuscolo Nautico Mattutino
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- A: Alba
- T: Tramonto
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- CNS: Crepuscolo Nautico Serale
- CAM: Crepuscolo Astronomico Serale
L'ottagono azzurro indica l'orizzonte ed è posizionato ad altezza 0 (si legge sull'asse verticale). Il giro completo va dal crepuscolo astronomico mattutino a quello serale, ripercorrendo l'intero arco delle 24 ore. L'altezza del DSO è mostrata dall'area gialla. Se il giallo si trova all'interno dell'area dell'orizzonte, il DSO non è ancora sorto. Il momento di migliore visibilità si verifica nel momento in cui il colore giallo esterno all'orizzonte è più ampio.
Ad esempio, i DSO la cui declinazione è troppo bassa rispetto al luogo di osservazione non vedranno mai l'area gialla oltrepassare l'orizzonte mentre oggetti circumpolari avranno un'area gialla estesa oltre l'orizzonte per tutto l'arco della giornata.
Più il DSO sale sull'orizzonte e più l'area dell'orizzonte sarà ristretta visto che la scala graduata dovrà arrivare ad altezze sempre maggiori.
Il grafico a linee
Il grafico a linee indica le altezze del DSO nei vari mesi dell'anno, calcolati in base al crepuscolo civile mattutino, a quello serale e a un orario notturno intermedio.
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- NOT: Notte
Cliccando sulla didascalia di una serie di dati è possibile eliminarla o ripristinarla per avere la situazione più chiara. La linea verde esprime quindi l'altezza del DSO in piena notte nei vari mesi dell'anno, con la coseguenza che l'oggetto sarà visibile al meglio laddove la curva raggiunge punti più alti.
Attenzione ai gradi espressi sull'asse verticale: la stella potrebbe anche non sorgere pur presentando un punto più alto visto che la scala potrebbe presentare tutti valori negativi per i DSO che non sorgono alla nostra latitudine. Quindi occhio allo 0!