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Scheda di Great Orion Nebula - M 42 - NGC 1976
Nomi e posizione
Caratteristiche Fisiche
- Magnitudine vis.: 4,000
- Descrizione: Size: 66. !!! theta1 Ori and the great , dist. 1.600yl
Descrizione di Dreyer
Size: 66. !!! theta1 Ori and the great , dist. 1.600ylDimensione: 66. '' Oggetto di magnifico interesse.theta1 Ori and the great

M42 è conosciuta meglio con il nome di 'Nebulosa di Orione', chiaramente visibile anche ad occhio nudo come una nebulosità diffusa nella spada del cacciatore.
Già un piccolo telescopio riesce a mostrare una enorme varietà di dettagli. La forma è quella di un'aquila in volo verso Nord-Est e la parte più brillante della nebulosa contiene un gruppo di stelle tra la magnitudine 5 e la 8, chiamato 'Trapezio' e noto come Theta Orionis. Proprio la luce di queste stelle non solo illumina la nebulosa, ma fa sì che la nebulosa stessa emetta luce a testimonianza del fatto che si tratti di una nebulosa ad emissione o regione HII.

Una zona scura, invece, si sovrappone alla nebulosa da est fino al trapezio ed è chiamata 'Bocca di Pesce'.
Due brillanti archi si estendono intorno alla parte più brillante della nebulosa, divenendo più piccoli verso Sud.
Con un telescopio più grande è possibile osservare addirittura qualche colore. Un filtro può aiutare senz'altro a scoprire ancora qualche dettaglio in più.
Grande circa 33 anni luce, contiene un ammasso aperto molto giovane e molte di queste stelle hanno mostrato ad Hubble degli anelli di polveri, che probabilmente daranno vita ad un sistema planetario.

Il gas che compone la nebulosa è estremamente rarefatto, nella misura di molti milioni di volte rispetto alla nostra aria terrestre. Si dice, e sembra vero, che una 'carota' con diametro di 2,5 centimentri presa dalla nebulosa M42, da parte a parte, pesi come una moneta da due euro. La massa della nebulosa, però, è davvero enorme date le dimensioni.
M42 rappresenta la parte più brillante di una immensa nube molecolare che abbraccia gran parte della costellazione di Orione. Una visione tridimensionale della Nebulosa di Orione proviene dall'analisi dei dati di Hubble e di Spitzer, messi nelle mani delle nuove tecnologie grafiche di Hollywood. Una visione multi-frequenza di una nebulosa già meravigliosa di suo in un video che consente di emozionare e di imparare allo stesso tempo.
Il video di tre minuti mostra la Nebulosa in luce visibile e infrarossa.

Sempre all'interno della Nebulosa di Orione è stata scoperta, tramite Hubble Space Telescope, la più grande popolazione di nane brune scoperta fino a inizio 2018. Sono 17 gli oggetti scoperti, compagni di nane rosse oppure accoppiate tra di loro con l'unica eccezione di una nana bruna accompagnata ad un oggetto di taglia planetaria. Oltre a queste, anche tre pianeti giganti comprendendo un sistema di due pianeti in reciproca orbita e privi di una stella madre. Osservazioni simili sono possibili soltanto tramite Hubble nella zona infrarossa, dove gli oggetti più freddi sono osservabili tramite la riga più evidente che è quella del vapore acqueo. Sono state scoperte anche più di mille stelle di tipo nana rossa. La scoperta è stata presentata il giorno 11 gennaio all'American Astronomical Society a Washington.





I riquadri in alto
I riquadri in alto fanno riferimento alla giornata di oggi e indicano quando il DSO sorge, culmina e tramonta dietro l'orizzonte.
Il grafico a radar
Il radar indica in quale momento della giornata, oggi, il DSO può essere osservato al meglio.
- CAM: Crepuscolo Astronomico Mattutino
- CNM: Crepuscolo Nautico Mattutino
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- A: Alba
- T: Tramonto
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- CNS: Crepuscolo Nautico Serale
- CAM: Crepuscolo Astronomico Serale
L'ottagono azzurro indica l'orizzonte ed è posizionato ad altezza 0 (si legge sull'asse verticale). Il giro completo va dal crepuscolo astronomico mattutino a quello serale, ripercorrendo l'intero arco delle 24 ore. L'altezza del DSO è mostrata dall'area gialla. Se il giallo si trova all'interno dell'area dell'orizzonte, il DSO non è ancora sorto. Il momento di migliore visibilità si verifica nel momento in cui il colore giallo esterno all'orizzonte è più ampio.
Ad esempio, i DSO la cui declinazione è troppo bassa rispetto al luogo di osservazione non vedranno mai l'area gialla oltrepassare l'orizzonte mentre oggetti circumpolari avranno un'area gialla estesa oltre l'orizzonte per tutto l'arco della giornata.
Più il DSO sale sull'orizzonte e più l'area dell'orizzonte sarà ristretta visto che la scala graduata dovrà arrivare ad altezze sempre maggiori.
Il grafico a linee
Il grafico a linee indica le altezze del DSO nei vari mesi dell'anno, calcolati in base al crepuscolo civile mattutino, a quello serale e a un orario notturno intermedio.
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- NOT: Notte
Cliccando sulla didascalia di una serie di dati è possibile eliminarla o ripristinarla per avere la situazione più chiara. La linea verde esprime quindi l'altezza del DSO in piena notte nei vari mesi dell'anno, con la coseguenza che l'oggetto sarà visibile al meglio laddove la curva raggiunge punti più alti.
Attenzione ai gradi espressi sull'asse verticale: la stella potrebbe anche non sorgere pur presentando un punto più alto visto che la scala potrebbe presentare tutti valori negativi per i DSO che non sorgono alla nostra latitudine. Quindi occhio allo 0!
Parametri dell'oggetto celeste
Denominazioni e posizione
- Denominazioni:
- M 42
- NGC 1976
- Altri nomi: Great Orion Nebula
- Tipologia:NEBULOSA
- Posizione
Descrizione
- Magnitudine vis.: 4,000
- Descrizione: Size: 66. !!! theta1 Ori and the great , dist. 1.600yl
Dimensione: 66. '' Oggetto di magnifico interesse.theta1 Ori and the great - distanza . 1.600yl
Scheda informativa

M42 è conosciuta meglio con il nome di 'Nebulosa di Orione', chiaramente visibile anche ad occhio nudo come una nebulosità diffusa nella spada del cacciatore.
Già un piccolo telescopio riesce a mostrare una enorme varietà di dettagli. La forma è quella di un'aquila in volo verso Nord-Est e la parte più brillante della nebulosa contiene un gruppo di stelle tra la magnitudine 5 e la 8, chiamato 'Trapezio' e noto come Theta Orionis. Proprio la luce di queste stelle non solo illumina la nebulosa, ma fa sì che la nebulosa stessa emetta luce a testimonianza del fatto che si tratti di una nebulosa ad emissione o regione HII.

Una zona scura, invece, si sovrappone alla nebulosa da est fino al trapezio ed è chiamata 'Bocca di Pesce'.
Due brillanti archi si estendono intorno alla parte più brillante della nebulosa, divenendo più piccoli verso Sud.
Con un telescopio più grande è possibile osservare addirittura qualche colore. Un filtro può aiutare senz'altro a scoprire ancora qualche dettaglio in più.
Grande circa 33 anni luce, contiene un ammasso aperto molto giovane e molte di queste stelle hanno mostrato ad Hubble degli anelli di polveri, che probabilmente daranno vita ad un sistema planetario.

Il gas che compone la nebulosa è estremamente rarefatto, nella misura di molti milioni di volte rispetto alla nostra aria terrestre. Si dice, e sembra vero, che una 'carota' con diametro di 2,5 centimentri presa dalla nebulosa M42, da parte a parte, pesi come una moneta da due euro. La massa della nebulosa, però, è davvero enorme date le dimensioni.
M42 rappresenta la parte più brillante di una immensa nube molecolare che abbraccia gran parte della costellazione di Orione. Una visione tridimensionale della Nebulosa di Orione proviene dall'analisi dei dati di Hubble e di Spitzer, messi nelle mani delle nuove tecnologie grafiche di Hollywood. Una visione multi-frequenza di una nebulosa già meravigliosa di suo in un video che consente di emozionare e di imparare allo stesso tempo.
Il video di tre minuti mostra la Nebulosa in luce visibile e infrarossa.

Sempre all'interno della Nebulosa di Orione è stata scoperta, tramite Hubble Space Telescope, la più grande popolazione di nane brune scoperta fino a inizio 2018. Sono 17 gli oggetti scoperti, compagni di nane rosse oppure accoppiate tra di loro con l'unica eccezione di una nana bruna accompagnata ad un oggetto di taglia planetaria. Oltre a queste, anche tre pianeti giganti comprendendo un sistema di due pianeti in reciproca orbita e privi di una stella madre. Osservazioni simili sono possibili soltanto tramite Hubble nella zona infrarossa, dove gli oggetti più freddi sono osservabili tramite la riga più evidente che è quella del vapore acqueo. Sono state scoperte anche più di mille stelle di tipo nana rossa. La scoperta è stata presentata il giorno 11 gennaio all'American Astronomical Society a Washington.
Visibilità





I riquadri in alto
I riquadri in alto fanno riferimento alla giornata di oggi e indicano quando il DSO sorge, culmina e tramonta dietro l'orizzonte.
Il grafico a radar
Il radar indica in quale momento della giornata, oggi, il DSO può essere osservato al meglio.
- CAM: Crepuscolo Astronomico Mattutino
- CNM: Crepuscolo Nautico Mattutino
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- A: Alba
- T: Tramonto
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- CNS: Crepuscolo Nautico Serale
- CAM: Crepuscolo Astronomico Serale
L'ottagono azzurro indica l'orizzonte ed è posizionato ad altezza 0 (si legge sull'asse verticale). Il giro completo va dal crepuscolo astronomico mattutino a quello serale, ripercorrendo l'intero arco delle 24 ore. L'altezza del DSO è mostrata dall'area gialla. Se il giallo si trova all'interno dell'area dell'orizzonte, il DSO non è ancora sorto. Il momento di migliore visibilità si verifica nel momento in cui il colore giallo esterno all'orizzonte è più ampio.
Ad esempio, i DSO la cui declinazione è troppo bassa rispetto al luogo di osservazione non vedranno mai l'area gialla oltrepassare l'orizzonte mentre oggetti circumpolari avranno un'area gialla estesa oltre l'orizzonte per tutto l'arco della giornata.
Più il DSO sale sull'orizzonte e più l'area dell'orizzonte sarà ristretta visto che la scala graduata dovrà arrivare ad altezze sempre maggiori.
Il grafico a linee
Il grafico a linee indica le altezze del DSO nei vari mesi dell'anno, calcolati in base al crepuscolo civile mattutino, a quello serale e a un orario notturno intermedio.
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- NOT: Notte
Cliccando sulla didascalia di una serie di dati è possibile eliminarla o ripristinarla per avere la situazione più chiara. La linea verde esprime quindi l'altezza del DSO in piena notte nei vari mesi dell'anno, con la coseguenza che l'oggetto sarà visibile al meglio laddove la curva raggiunge punti più alti.
Attenzione ai gradi espressi sull'asse verticale: la stella potrebbe anche non sorgere pur presentando un punto più alto visto che la scala potrebbe presentare tutti valori negativi per i DSO che non sorgono alla nostra latitudine. Quindi occhio allo 0!