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Scheda di NGC 6791

Scoperto da Friedrich Winnecke nel Dicembre 1853, NGC 6791 è un ammasso aperto tra i più antichi conosciuti, nella costellazione della Lira. Le sue caratteristiche riguardano essenzialmente età, intorno agli 8 miliardi di anni, e composizione chimica, con una presenza di ferro molto alta. La massa totale è di circa 5 mila masse solari
Si trova un grado a sud della stella arancione θ Lyrae ai bordi della Via Lattea e appare molto debole, con le componenti maggiori che sfiorano la magnitudine 13.
Sebbene sia di scarso interesse astrofilo, si tratta di un ammasso altamente interessante dal punto di vista astrofisico. Si tratta di un ammasso molto concentrato, contenente 47 blue stragglers e altre 55 stelle vagabonde gialle, oltre a 174 giganti rosse. Cospicuo è anche il numero di nane bianche, il che rende NGC 6791 un ottimo laboratorio per il ciclo di vita stellare.
Le stelle più antiche dovrebbero essere quelle più povere di metalli, eppure nonostante l'avanzata età questo ammasso possiede un tasso di metallicità doppio rispetto a quello del Sole. E' proprio per studiare la metallicità che il 4 Settembre 2017 un team di astronomi guidato da Luis Martinez-Medina della National Autonomous University of Mexico ha pubblicato un articolo su arXiv evidenziando la scoperta di nuovi indizi circa l'origine e l'evoluzione dell'ammasso aperto. Ciò che è stato portato avanti è una simulazione delle possibili orbite compiute dall'ammasso durante la propria vita, alla ricerca della più probabile zona di origine di stelle con un così alto livello di metalli in un'epoca molto remota. Sono state elaborate mezzo milione di orbite al fine di scegliere quella che porta alla situazione attuale per posizione, moto e velocità radiale. Il risultato vede NGC 6791 formarsi nel disco interno galattico o nel bulge della Via Lattea prima di essere fatto migrare nell'orbita attuale, a 26200 anni luce dal centro galattico. Lo scenario migratorio potrebbe anche spiegare la composizione metallica dell'ammasso, molto insolita per un amasso antico.
Inizialmente, tra l'altro, l'ammasso potrebbe aver avuto una massa dieci volte superiore di quella attuale, persa poi con la migrazione.





I riquadri in alto
I riquadri in alto fanno riferimento alla giornata di oggi e indicano quando il DSO sorge, culmina e tramonta dietro l'orizzonte.
Il grafico a radar
Il radar indica in quale momento della giornata, oggi, il DSO può essere osservato al meglio.
- CAM: Crepuscolo Astronomico Mattutino
- CNM: Crepuscolo Nautico Mattutino
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- A: Alba
- T: Tramonto
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- CNS: Crepuscolo Nautico Serale
- CAM: Crepuscolo Astronomico Serale
L'ottagono azzurro indica l'orizzonte ed è posizionato ad altezza 0 (si legge sull'asse verticale). Il giro completo va dal crepuscolo astronomico mattutino a quello serale, ripercorrendo l'intero arco delle 24 ore. L'altezza del DSO è mostrata dall'area gialla. Se il giallo si trova all'interno dell'area dell'orizzonte, il DSO non è ancora sorto. Il momento di migliore visibilità si verifica nel momento in cui il colore giallo esterno all'orizzonte è più ampio.
Ad esempio, i DSO la cui declinazione è troppo bassa rispetto al luogo di osservazione non vedranno mai l'area gialla oltrepassare l'orizzonte mentre oggetti circumpolari avranno un'area gialla estesa oltre l'orizzonte per tutto l'arco della giornata.
Più il DSO sale sull'orizzonte e più l'area dell'orizzonte sarà ristretta visto che la scala graduata dovrà arrivare ad altezze sempre maggiori.
Il grafico a linee
Il grafico a linee indica le altezze del DSO nei vari mesi dell'anno, calcolati in base al crepuscolo civile mattutino, a quello serale e a un orario notturno intermedio.
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- NOT: Notte
Cliccando sulla didascalia di una serie di dati è possibile eliminarla o ripristinarla per avere la situazione più chiara. La linea verde esprime quindi l'altezza del DSO in piena notte nei vari mesi dell'anno, con la coseguenza che l'oggetto sarà visibile al meglio laddove la curva raggiunge punti più alti.
Attenzione ai gradi espressi sull'asse verticale: la stella potrebbe anche non sorgere pur presentando un punto più alto visto che la scala potrebbe presentare tutti valori negativi per i DSO che non sorgono alla nostra latitudine. Quindi occhio allo 0!
Scheda informativa

Scoperto da Friedrich Winnecke nel Dicembre 1853, NGC 6791 è un ammasso aperto tra i più antichi conosciuti, nella costellazione della Lira. Le sue caratteristiche riguardano essenzialmente età, intorno agli 8 miliardi di anni, e composizione chimica, con una presenza di ferro molto alta. La massa totale è di circa 5 mila masse solari
Si trova un grado a sud della stella arancione θ Lyrae ai bordi della Via Lattea e appare molto debole, con le componenti maggiori che sfiorano la magnitudine 13.
Sebbene sia di scarso interesse astrofilo, si tratta di un ammasso altamente interessante dal punto di vista astrofisico. Si tratta di un ammasso molto concentrato, contenente 47 blue stragglers e altre 55 stelle vagabonde gialle, oltre a 174 giganti rosse. Cospicuo è anche il numero di nane bianche, il che rende NGC 6791 un ottimo laboratorio per il ciclo di vita stellare.
Le stelle più antiche dovrebbero essere quelle più povere di metalli, eppure nonostante l'avanzata età questo ammasso possiede un tasso di metallicità doppio rispetto a quello del Sole. E' proprio per studiare la metallicità che il 4 Settembre 2017 un team di astronomi guidato da Luis Martinez-Medina della National Autonomous University of Mexico ha pubblicato un articolo su arXiv evidenziando la scoperta di nuovi indizi circa l'origine e l'evoluzione dell'ammasso aperto. Ciò che è stato portato avanti è una simulazione delle possibili orbite compiute dall'ammasso durante la propria vita, alla ricerca della più probabile zona di origine di stelle con un così alto livello di metalli in un'epoca molto remota. Sono state elaborate mezzo milione di orbite al fine di scegliere quella che porta alla situazione attuale per posizione, moto e velocità radiale. Il risultato vede NGC 6791 formarsi nel disco interno galattico o nel bulge della Via Lattea prima di essere fatto migrare nell'orbita attuale, a 26200 anni luce dal centro galattico. Lo scenario migratorio potrebbe anche spiegare la composizione metallica dell'ammasso, molto insolita per un amasso antico.
Inizialmente, tra l'altro, l'ammasso potrebbe aver avuto una massa dieci volte superiore di quella attuale, persa poi con la migrazione.
Visibilità





I riquadri in alto
I riquadri in alto fanno riferimento alla giornata di oggi e indicano quando il DSO sorge, culmina e tramonta dietro l'orizzonte.
Il grafico a radar
Il radar indica in quale momento della giornata, oggi, il DSO può essere osservato al meglio.
- CAM: Crepuscolo Astronomico Mattutino
- CNM: Crepuscolo Nautico Mattutino
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- A: Alba
- T: Tramonto
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- CNS: Crepuscolo Nautico Serale
- CAM: Crepuscolo Astronomico Serale
L'ottagono azzurro indica l'orizzonte ed è posizionato ad altezza 0 (si legge sull'asse verticale). Il giro completo va dal crepuscolo astronomico mattutino a quello serale, ripercorrendo l'intero arco delle 24 ore. L'altezza del DSO è mostrata dall'area gialla. Se il giallo si trova all'interno dell'area dell'orizzonte, il DSO non è ancora sorto. Il momento di migliore visibilità si verifica nel momento in cui il colore giallo esterno all'orizzonte è più ampio.
Ad esempio, i DSO la cui declinazione è troppo bassa rispetto al luogo di osservazione non vedranno mai l'area gialla oltrepassare l'orizzonte mentre oggetti circumpolari avranno un'area gialla estesa oltre l'orizzonte per tutto l'arco della giornata.
Più il DSO sale sull'orizzonte e più l'area dell'orizzonte sarà ristretta visto che la scala graduata dovrà arrivare ad altezze sempre maggiori.
Il grafico a linee
Il grafico a linee indica le altezze del DSO nei vari mesi dell'anno, calcolati in base al crepuscolo civile mattutino, a quello serale e a un orario notturno intermedio.
- CCM: Crepuscolo Civile Mattutino
- CCS: Crepuscolo Civile Serale
- NOT: Notte
Cliccando sulla didascalia di una serie di dati è possibile eliminarla o ripristinarla per avere la situazione più chiara. La linea verde esprime quindi l'altezza del DSO in piena notte nei vari mesi dell'anno, con la coseguenza che l'oggetto sarà visibile al meglio laddove la curva raggiunge punti più alti.
Attenzione ai gradi espressi sull'asse verticale: la stella potrebbe anche non sorgere pur presentando un punto più alto visto che la scala potrebbe presentare tutti valori negativi per i DSO che non sorgono alla nostra latitudine. Quindi occhio allo 0!