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John FLAMSTEED

John Flamsteed, astronomo
John Flamsteed

John Flamsteed è un astronomo nato il 19 agosto 1646 a Derby in Inghilterra. Figlio di un ricco commerciante, rimane orfano di madre all'età di 14 anni e questo evento turba la sua crescita.

Frequenta la scuola superiore a Derby ma è costretto ad abbandonare gli studI per motivi di salute a soli 14 anni. Il padre decide di non fargli frequentare l'università con suo grande dispiacere. Cosi tra il 1662 e il 1669 inizia a studiare astronomia da solo senza aiuto di insegnanti. Inizia osservazoni sistematiche che pubblica nel 1665 grazie all'uso di un quadrante astronomico. Tra il 1666 e il 1668 calcola accuratamente le eclissi solari. Nel 1670 si iscrive a Cambridge e nel 1674 ha la grande opportunità di seguire alcune lezioni tenute da Isaac Newton. In questo periodo inizia una corrispodenza con Henry Oldenburg e John Collins che gli presentano Sir Jonas Moore che diventerà il suo protettore e gli farà prendere il diploma a Cambridge nel 1674. Per riconoscenza Flamsteed gli regala un barometro e un termometro da lui costruiti, che usava per previsioni metereologiche.

Nel 1675 si trasferisce a Londra accanto a Moore che organizza un incontro con Re Carlo II. Proprio Re Carlo II, il 4 marzo del 1675, nomina Flamsteed Astronomo Reale inglese con uno stipendio di 100 sterline l'anno. Nel giugno del 1675 viene decisa la costruzione dell'Osservatorio Reale di Greenwich dove Flamsteed posa la prima pietra in agosto. 

Nel 1675 viene ordinato diacono e l'anno seguente viene nominato membro della Royal Society. Flamsteed tiene quegli incarichi fino alla sua morte. Nei 42 anni che gli resteranno da vivere si dedicherà quasi esclusivamenete alle osservazioni stellari e planetarie.

A lui va attribuita l'invenzione della proiezione conica usata in cartografia. Era molto abile nella costruzione di strumenti con i quali nel 1690 durante una delle sue osservazioni, vede il pianeta Urano che però scambia per una stella classificandola come 34 Tauri. Inoltre la stella da lui classificata come 3 Cassiopeiae non è mai stata confermata da astronomi posteriori e secondo alcuni poteva trattarsi di una supernova piu comunemente chiamata Cassiopeia A.

GLI SCONTRI CON NEWTON

Flamsteed è anche noto per i suoi accesi scontri con Isaac Newton allora Presidente della Royal Society. Nonostante Newton avesse appoggiato la nomina di Flamsteed all'Osservatorio di Greenwich, pretendeva da lui risultati immediati e soprattutto chiedeva molte osservazioni della traiettoria lunare per la verifica delle teorie che piu gli interessavano come la gravitazione e le maree. Però Flamsteed si occupava di misure per il catalogo stellare ed i loro rapporti cominciano ad incrinarsi quando la Royal Society, presieduta da Newton, pubblica alcuni dati nati dalle osservazioni di Flamsteed senza preoccuparsi di accreditarle o chiedere il permesso, provocando cosi un acceso risentimento. 

IL RAPPORTO CON HALLEY

Ancora più turbolento è il rapporto con Edmond Halley grande amico di Newton. La controversia è nata quando Newton e Halley decidono di pubblicare per conto della Royal Society le osservazioni di Flamsteed che però riteneva quest'ultime ancora provvisorie ed incomplete. Nel 1704 ottennero un finanziamento da Re Giorgio di Danimarca e contro la volontà di Flamsteed le osservazioni furono pubblicate da Halley nel 1712 col titolo di "Historia Coelestis Britannica" in 400 copie.
La versione di Halley non corrispondeva a quella che Flamsteed aveva previsto e proposto. Questo portò a violenti litigi. Negli anni a seguire Flamsteed riesce a recuperare 300 copie che brucia davanti all'Osservatorio Reale. 

HISTORIA COELESTIS BRITANNICA 

Flamsteed, Historia Coelestis Britannica
Flamsteed, Historia Coelestis Britannica

Soltanto nel 1714 rientra in possesso delle sue note di osservazione e decide di pubblicare a sue spese il catalogo di stelle fondamentali. Nel primo volume elenca le sue osservazioni a Derby, nel secondo e terzo volume descrive i metodi e gli strumenti da lui usati a Greenwich. Questo di Flamsteed può essere considerato il primo atlante moderno; riporta circa 3300 stelle e per la prima volta le stelle vi vengono collocate attraverso le loro coordinate equatoriali. Un secolo prima il Bayer inseriva nel suo atlante le due Nubi di Magellano; ora Flamsteed, nella tavola dedicata ad Andromeda, alla destra di nu Andromedae, disegna una stellina, la galassia M31, il primo oggetto non stellare ad apparire in una carta celeste di un importante atlante.

Purtroppo questa versione, ossia quella autorizzata da Flamsteed, è postuma alla sua morte e viene pubblicata dalla moglie Margaret nel 1725 col titolo di "Stellarum Inerrantium Catalogus Britannicus" e nel 1729 col titolo di "Atlas Coelestis".
 
Per via della solitudine e della soggezione nei confronti di Newton e di Halley e forse a causa del suo stesso carattere, l'esistenza di questo astronomo non fu per niente facile, ma Flamsteed resta nella storia per la tenacia con la quale ha saputo lavorare alla realizzazione del primo catalogo stellare dell'astronomia con il cannocchiale. 

John Flamsteed muore a Greenwich il 12 gennaio del 1719.