Isaac Newton
Isaac Newton è nato a Woolsthorpe, Lincolnshire il 25 dicembre del 1642 ed è considerato uno dei piu grandi scienziati di tutta la storia. Tre mesi prima della sua nascita Newton perde suo padre, e sua madre decide di risposarsi con un tale di nome Barnabas Smith che alla sua morte lasciò in eredità al figliastro una somma non indifferente che gli permise di pagarsi l'istruzione alla King's School. Prosegue i suoi studi al Trinity College che abbandonò solamente nel 1665 a causa della peste che si stava diffondendo partendo da Londra. Per questo è costretto a tornare a casa della madre dove passa anni molto fruttuosi durante i quali cui scoprì la formula del binomio, l'Identità di Newton, il metodo di Newton, approssimò la serie armonica tramite i logaritmi e cominciò a sviluppare il calcolo infinitesimale.
In questi anni ebbe anche la rivelazione della gravitazione universale.
LA MELA E LA GRAVITA'
Celeberrimo è l'episodio in cui si racconta che Newton nel 1666, mentre riposava sotto un albero, venne colpito da un mela che gli cadde in testa. Naturalmente questa è un'esagerazione di un aneddoto raccontato dallo scienziato che in realtà non si trovava sotto l'albero bensì alla finestra della sua casa. In ogni caso questo episodio lo portò a riflettere sulla gravitazione e sul perchè la Luna non cadesse sulla Terra come la mela. Arrivò dunque a pensare ad una forza che diminuisse con l'inverso del quadrato della distanza, come l'intensità della luce. A seguito di piccoli errori di valutazione, come il non tener conto delle perturbazioni planetarie, si rese conto che i calcoli sul moto della Luna non erano corretti e deluso da ciò smise di pensare alla gravitazione.
La legge di gravitazione universale
Tornò nel 1667 a Cambridge e nel 1669 ottenne la cattedra di matematica. Dal 1670 al 1672 si interessò di ottica e studiò la rifrazione della luce dimostrando che un prisma può scomporre la luce bianca in uno spettro di colori, e quindi una lente e un secondo prisma possono ricomporre lo spettro in luce bianca. Cosi per aggirare il problema dei telescopi
rifrattori, ossia la dispersione della luce in colori, inventò il telescopio riflettore.
Nel 1671 la Royal Society lo invitò a fare una dimostrazione del suo telescopio riflettore. In questa occasione Robert Hooke criticò le idee di Newton che si offese e lo considerò suo nemico fino alla morte. Si legge in una sua lettera del 1676 a Hooke:
"Se ho visto più lontano, è perchè stavo sulle spalle dei giganti".
Sebbene questa frase appaia come modesta, alcuni ritengono fu molto pungente in quanto Hooke era un uomo di bassa statura.
LE OPERE
Newton era molto appassionato di ottica e uno dei suoi esperimenti lo portò a pubblicare "Hypothesis of light" nel 1675 nel quale si impegnava a formulare esplicitamente un' ipotesi sulle proprietà della luce.
Nel 1679 Newton tornò ad occuparsi della gravità. Chiese consulto a Robert Hooke e John Flamsteed. Egli mostrò il suo manoscritto intitolato "De Motu Corporum" che conteneva le tre leggi del moto. Cosi fu convinto da Edmund Halley a pubblicare le sue carte inserendole in un'opera piu ampia chiamandola "Philosophiae Naturalis Principia Mathematica" comunemente chiamata Principia. L'opera pubblicata in tre volumi nel 1687, è considerata un capolavoro assoluto della storia della scienza. In essa Newton determinò le tre leggi universali del movimento e definì la legge della gravitazione universale.
Si tratta di un'opera divisa in tre libri.
I primi due riguardano la matematica e da alcune importanti definizioni esponendo le tre fondamentali leggi del moto. I principi della dinamica:
principia
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"I principi" di Newton
Principio di inerzia: ogni corpo persevera nello stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, a meno che non sia costretto a cambiare da forze impresse a mutare questo stato.
- Principio di variazione del moto: il cambimento di moto è proporzionale alla forza motrice impressa e avvine secondo la line retta lungo quale la forza è stata impressa.
- Principio di azione e reazione: a ogni reazione corrisponde una reazione uguale e contraria.
Nel terzo libro presenta la sua cosmologia basata sull'idea che i pianeti si muovono nello spazio vuoto, attratti verso il Sole da una forza inversamente proporzionale al quadrato della distanza.
ULTIMI ANNI DI VITA
Nel 1689 Newton viene nominato deputato e inizia il suo rapporto di amicizia con John Locke. Nel 1692 pubblica i risultati del suo calcolo infinitesimale e si appassiona alla chimica. La distruzione del suo laboratorio lo porta ad un esaurimento nervoso, in seguito a questo nel 1696 per risollevarlo da questa crisi, Charles Montagu gli offre un posto alla zecca reale. Nel 1703 viene eletto Presidente della Royal Society.
Newton muore nella sua casa di Kensington il 20 marzo 1727 all'età di 84 anni e viene sepolto nell'Abbazia di Westminster.
Sulla sua tomba è inciso l'epitaffio:
"Si rallegrino i mortali perchè è esistito un tale e cosi grande onore del genere umano".
FONTE: TRECCANI, WIKIPEDIA