Modellizzazione delle zone ghiacciate di Mercurio. Crediti James L.Fastook et al
I processi che hanno portato alla glaciazione e hanno creato i poli craterizzati di Mercurio sono stati modellizzati dalla University of Maine in un lavoro di fine 2018 finalizzato allo studio dell'accumulazione e del flusso di ghiaccio sul pianeta e al modo con il quale i depositi ghiacciati dei pianeti minori del Sistema Solare possano confrontarsi con quelli di Terra e Marte.
I modelli aggiungono informazioni alle conoscenze sul modo con il quale Mercurio possa aver accumulato ghiaccio e abbia subito modifiche nel tempo.
Come la Luna, Mercurio non ha una atmosfera tale da produrre neve o ghiaccio tali da giustificare i ghiacciai polari. Le simulazioni del team di scienziati portano a pensare che il ghiaccio sia stato depositato, probabilmente da una cometa ricca di ghiaccio e tramite altri eventi di impatto, rimanendo infine stabile.
Ci si aspetta che i depositi di Mercurio siano a fornitura limitata e che quindi rappresentino essenzialmente dei depositi stagnanti, in grado di esaltare l'efficienza dei meccanismi di intrappolamento del freddo da parte dei terreni polari.