Telescopio spaziale Kepler, una rappresentazione
La capacità di puntamento del telescopio spaziale Kepler ha mostrato segni di peggioramento tali da costringere la NASA a inviare un comando di safe mode allo strumento che per anni ha consentito di scoprire migliaia di esopianeti.
Si tratta di una modalità a consumo di carburante pari a zero, necessario a tentare di scaricare gli ultimi dati scientifici nel prossimo slot con il Deep Space Network (DSN) previsto il 10 ottobre 2018. Per l'occasione, il telescopio verrà svegliato di nuovo e girato verso il DSN proprio per il downlink delle immagini, peraltro ad oggi tutt'altro che garantito. Se l'operazione dovesse aver successo, allora si procederà a un nuovo tentativo di puntamento e acquisizione dati, sempre che il carburante sia ancora sufficiente.
L'ultima campagna di Kepler, la Campaign 19, è iniziata il 29 agosto e ha consentito di osservare più di 30 mila oggetti dell'Acquario in 27 giorni di operatività, scandagliando anche la zona che ospita il famoso TRAPPIST-1.
I dati di Kepler sono di una importanza fondamentale. Nei dati analizzati per ultimi ha assunto rilevanza il mondo Wolf 503b, grande circa due volte la Terra e relativamente vicino, in orbita a una stella discretamente luminosa. Ad oggi, il telescopio spedito nello spazio a marzo 2009 ha consentito di scoprire più di 2.600 pianeti.
AGGIORNAMENTO 15 OTTOBRE 2018
Il downlink dei dati è riuscito con successo.