Versione originale della newsletter (in inglese): https://mailchi.mp/iau/iauoutreachnewsletter_iau100december2?e=0e3eb81a54
Dagli editori
Cari amici e colleghi,
questo è l'ultimo numero della newsletter IAU per il 2019! E anche per gli anni '10 del 2000! Il nostro team ancora non può credere a quanto è stato emozionante il viaggio che abbiamo fatto insieme.
L'Ufficio IAU per la Divulgazione Astronomica (IAU Office for Astronomy Outreach - OAO) è nato all'inizio del decennio come esito del fantastico Anno dell'Astronomia del 2009. Adesso, dieci anni dopo, stiamo completando un altro anno di celebrazioni globeli - quelle per il centenario della IAU!
Quest'anno è stato caratterizzato da molti risultati e cambiamenti per l'Ufficio di Astronomia dell'IAU. Lo IAU Astronomy Translation Network (ATN) ha ora oltre 400 traduttori volontari, in rappresentanza di trentacinque lingue diverse. Abbiamo tenuto il primo Simposio IAU sull'inclusione, l'equità e la diversità nell'astronomia, e la nostra rete di coordinatori nazionali di divulgazione (National Outreach Coordinators - NOCs) è cresciuta. Ora offriamo finanziamenti per progetti di divulgazione che i nostri coordinatori desiderino realizzare, con un'attenzione particolare alla collaborazione internazionale. Infine, abbiamo pubblicato due numeri della rivista Communicating Astronomy with the Public (CAP), che tratta dei principali risultati astronomici di quest'anno.
Per quanto riguarda i cambiamenti interni all'Ufficio, io, Lina Canas, ho preso il ruolo di International Outreach Coordinator, mentre Izumi Hansen è subentrata nella mia precedente posizione di Assistant Outreach Coordinator. Vorremmo ringraziare Sze-Leung Cheung, ex coordinatore delle attività di divulgazione internazionale, e Yukiko Shibata, ex responsabile delle attività di divulgazione internazionale, per il loro duro lavoro e la loro dedizione negli ultimi cinque anni. Quest'anno abbiamo anche dato il benvenuto nel nostro team ai colleghi Wanda Diaz Merced, Mizuho Matsumoto, Pisit Nitiyanant e a due stagisti di graphic design, Karin Shimodate e Milano Aoki, a cui inviamo un caloroso ringraziamento.
Nel corso del 2019 abbiamo anche avuto il privilegio di collaborare con il Segretariato di IAU100, con sede a Leiden (Olanda) per le celebrazioni del centenario della IAU. Desideriamo ringraziare il gruppo di Jorge Rivero González, Bethany Downer, Eduardo Penteado, Hannah Harris, Aneta Margraf-Druc, Iris Nijman e molti altri, per il grande lavoro svolto nell'ultimo anno.
Ai nostri colleghi del Segretariato della IAU a Parigi, Francia; all'Ufficio di Astronomia per lo Sviluppo della IAU a Città del Capo, Sudafrica, e all'Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone (NAOJ) a Mitaka, Giappone, il nostro caloroso ringraziamento per l'amicizia e il sostegno durante l'ultimo decennio. E, naturalmente, un caloroso benvenuto ai nostri nuovi colleghi di Heidelberg, in Germania: non vediamo l'ora di collaborare con loro e con l'Ufficio di Astronomia per l'Educazione della IAU.
Ultimo ma non ultimo, un profondo ringraziamento ai nostri Coordinatori nazionali per la divulgazione (National Outreach Coordinators - NOC), che hanno svolto un ruolo chiave nel promuovere le celebrazioni di IAU100 in tutto il mondo e che hanno dedicato il loro tempo e la loro passione per fare di IAU100 un momento di festa eccezionale. E non possiamo dimenticare i molti professionisti dell'astronomia che fanno parte della IAU, così come i molti organizzatori e volontari della comunità globale, che condividono la loro esperienza per sostenere gli sforzi volti alla divulgazione nel nostro campo. Guardiamo avanti al lavoro che come collaboratori, colleghi e compagni di squadra, svolgeremo nel prossimo decennio.
Vi auguriamo cieli sereni per il 2020 e tutto il meglio!
Lina Canas, in rappresentanza dello IAU Office for Astronomy Outreach Team
I progetti globali di IAU100 (fonte: newsletter IAU, https://mailchi.mp/iau/iauoutreachnewsletter_iau100december2)
IAU100: Ricapitolando un anno insieme
Arrivati alla fine del 2019, è giunto il momento di passare in rassegna alcuni dei momenti salienti di IAU100, relativi alle attività che abbiamo realizzato in tutto il mondo.
Abbiamo iniziato l'anno con l'evento 100 Hours of Astronomy il 10-13 gennaio. Per cento ore consecutive, persone in tutto il mondo si sono unite alle celebrazioni della IAU organizzando attività legate all'astronomia. Dagli star party alle conferenze, questa iniziativa è servita a riattivare le comunità e a far conoscere le attività di IAU100. La maggior parte delle persone che hanno partecipato al nostro primo evento annuale hanno continuato a partecipare a molti altri durante l'anno.
A febbraio abbiamo concentrato i nostri sforzi sul dare avvio agli eventi relativi al progetto Women and Girls in Astronomy. Nel contesto di questo progetto sono stati organizzati oltre trecento eventi in settanta Paesi: si è discussa l'uguaglianza di genere, il ruolo delle donne nella scienza, l'importanza di role models femminili e l'incoraggiamento alla partecipazione delle ragazze alle carriere STEM. In tutto il mondo si sono succeduti molti eventi fonte di coinvolgimento e di ispirazione, tra cui la proclamazione dei vincitori del concorso IAU100 Women & Girls in Astronomy e il progetto Molo Mhlaba realizzato in Sud Africa.
Sempre a febbraio, abbiamo organizzato la mostra Inspiring Stars in tre diverse sedi in Europa, inclusa la partecipazione alla Conferenza Zero delle Nazioni Unite a Vienna. Nel complesso, la mostra IAU100 Inspiring Stars è stata presente in nove Paesi: Austria, Cile, Etiopia, Belgio, Italia, Francia, Regno Unito, Iran, Giappone e Thailandia, per un totale di sedici interventi che hanno raggiunto migliaia di persone.
A marzo, molte Einstein Schools hanno iniziato le loro attività in vista delle celebrazioni del 100° anniversario dell'eclissi solare del 1919, la quale ha dimostrato che Einstein aveva ragione. Circa duecento scuole in quarantacinque Paesi hanno fatto parte della rete delle Einstein Schools, che sono state impegnate tutto l'anno ad apprendere nozioni sulla gravità e su come funziona la comunicazione scientifica.
In aprile si è svolta la IAU 1919-2019: 100 Years Under One Sky Celebration Flagship Ceremony, presso il Palazzo dell'Accademia Reale di Bruxelles (Belgio). Nello stesso luogo in cui è nata la IAU, persone provenienti da sessantasette Paesi diversi si sono incontrate per riflettere sulle conquiste dell'astronomia negli ultimi cent'anni, ma anche per discutere di ciò che verrà dopo. La celebrazione si è conclusa con una giornata dedicata alla comunità degli astronomi amatoriali, per esplorare i modi per collaborare meglio.
Il mese di maggio è stato un mese molto intenso a causa della ricorrenza dell'International Day of Light; i nostri IAU100 Dark Skies Ambassadors hanno organizzato molte attività focalizzate sulla ricorrenza del 16 maggio. Il progetto Dark Skies for All ha creato una rete di centoventi ambasciatori che hanno organizzato oltre duecento attività nel corso di tutto l'anno per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'inquinamento luminoso. Un altro importante momento del mese di maggio sono state le celebrazioni a Principe e Sobral del 100° anniversario dell'eclissi solare del 1919.
Il mese di giugno è stato molto emozionante, in quanto ha visto il lancio del progetto IAU100 NameExoWorlds: paesi di tutto il mondo hanno avuto l'opportunità di organizzare campagne nazionali per dare il nome ad una stella e ad un esopianeta. A giugno abbiamo anche lanciato la versione poster della mostra IAU100 Above and Beyond. La mostra illustra, mediante dodici poster in grandezza A0, le affascinanti scoperte astronomiche degli ultimi cent'anni. Grazie alla distribuzione gratuita di trecento set di poster, la mostra è stata presente in settantacinque Paesi.
L'eclissi solare totale del 2 luglio, visibile principalmente in Argentina e Cile, ha mobilitato molte persone, le quali hanno organizzato attività in loco. In questo contesto, abbiamo sostenuto il progetto LightSound Eclipse che ha distribuito venti dispositivi, nelle comunità di Argentina e Cile, per permettere alle persone ipovedenti di sperimentare in tempo reale, attraverso il suono, la variazione dell'intensità della luce durante un'eclissi solare. Il 20-21 luglio vi è stato uno dei momenti salienti dell'anno, con il 50° anniversario dello sbarco sulla Luna. Il nostro progetto IAU100 ha rappresentato la più grande azione coordinata a livello mondiale, con oltre un milione di persone che hanno partecipato attivamente a mille eventi in centoventotto Paesi.
In agosto, la mostra itinerante IAU Above and Beyond è stata organizzata in diverse località dell'Irlanda e vi è rimasta fino a ottobre. Dalla sua apertura nell'agosto 2018, la mostra itinerante è stata presente in Austria, Slovacchia, Belgio, Irlanda e Italia. Siamo stati felici di scoprire che sono state prodotte versioni della mostra in Olanda, Giappone, Algeria e Uruguay, solo per citare alcuni Paesi.
Il bando per la formazione degli insegnanti delle Open Astronomy Schools, lanciato all'inizio dell'anno, è stato un grande successo e siamo riusciti a finanziare venti sessioni di formazione per insegnanti, la maggior parte delle quali è stata organizzata nell'ultimo trimestre dell'anno a partire da settembre. Abbiamo appena lanciato un secondo bando per la promozione degli eventi di formazione per insegnanti delle Open Astronomy Schools (OAS) nel 2020. Il bando per la formazione degli insegnanti comprende duecentocinquanta kit di telescopi, gentilmente offerti dall'Osservatorio Astronomico Nazionale del Giappone (NAOJ).
All'inizio di ottobre abbiamo lanciato le serie di video Under One Sky: Astronomy Around the world, le quali offrono uno sguardo sulla variegata comunità astronomica mondiale. Ogni video è presentato attraverso gli occhi dei coordinatori nazionali dell'IAU e permette di imparare la storia dell'astronomia, aggiornarsi sulle imprese di ricerca che stanno venendo compiuti nell'ambito della space science e apprendere come l'astronomia viene celebrata in ogni regione del mondo. Finora sono stati pubblicati tredici video e le pubblicazioni proseguiranno nella prima metà del 2020.
In ottobre vi sono stati altresì alcuni momenti salienti per quanto riguarda i Progetti Speciali IAU100. Nell'ambito dell'iniziativa Amanar: Under the Same Sky abbiamo visitato i campi profughi del Saharawi per condividere l'astronomia con le comunità locali. Inoltre, il planetario mobile dell'UNIPAMPA ha ispirato migliaia di persone nel Brasile meridionale. Il programma di formazione per insegnanti di astronomia dell'ArAS ha fornito a oltre 60 insegnanti di scienze delle scuole secondarie e superiori palestinesi una formazione aggiornata nell'insegnamento dell'astronomia.
L'iniziativa globale Astronomy Day in Schools è stata celebrata tra il 10 e il 17 novembre. Il progetto ha incoraggiato astronomi in tutto il mondo a visitare le scuole e a svolgere osservazioni e attività pratiche con i bambini. È stato un grande successo con oltre 500 eventi e attività che hanno avuto luogo in settanta Paesi in tutto il mondo. Sempre a novembre si è tenuto in Giappone il Simposio IAU 358 su "Astronomia per l'equità, la diversità e l'inclusione - una tabella di marcia verso l'azione nell'ambito del centenario dell'IAU", che ha accolto 124 partecipanti provenienti da trentuno Paesi diversi. Il simposio IAU mirava a creare una strategia d'azione incentrata sulle persone, al fine di aumentare la diversità in astronomia. L'incontro ha contribuito a gettare le basi per le Risoluzioni di Mitaka sull'Astronomia per l'equità, la diversità e le politiche di inclusione, che si concretizzeranno in una "Roadmap to Action", in linea con il nuovo Piano Strategico 2020-2030 della IAU.
Dopo molte anticipazioni e un diffuso impegno globale, a dicembre sono stati annunciati i risultati delle campagne IAU100 NameExoWorlds. Oltre 780.000 persone hanno selezionato i nomi di centododici set di esopianeti e delle loro stelle (vedi qui). Questa è la seconda volta nella storia che viene indetto un concorso per dare un nome a stelle ed esopianeti. NameExoWorlds avrà un impatto duraturo negli anni a venire, poiché i nomi vincitori saranno utilizzati in parallelo con la nomenclatura scientifica esistente e saranno accreditati alla persona, al gruppo o all'istituzione che li ha suggeriti. Chiudiamo il 2019 con molte attività legate all'eclissi solare anulare del 26 dicembre; tra di esse, lo IAU100 Special Project ASEAN Workshop.
Il 2019 sta volgendo al termine, ma continueremo a celebrare IAU100 fino a febbraio 2020 con un'altra azione globale: il progetto IAU100 Pale Blue Dot. Dopo un anno in cui con IAU100 abbiamo guardato indietro agli ultimi cento anni di astronomia, ora stiamo incoraggiando tutti a guardare avanti, al Pianeta Terra. Con in mente temi di consapevolezza ambientale e cittadinanza globale, il progetto celebrerà il trentesimo anniversario dell'iconica immagine Pale Blue Dot, tra il 13 e il 20 febbraio 2020.
Anche se è importante considerare aspetti come il gran numero di attività IAU100 svolte (circa cinquemila eventi in centoquaranta Paesi), o i milioni di persone che vi hanno partecipato attivamente, pensiamo che sia più interessante guardare oltre questi numeri. Da un lato, vorremmo sottolineare che IAU100 è stata una vera e propria iniziativa dal basso, visto che migliaia di persone in tutto il mondo hanno voluto inscrivere le loro attività astronomiche sotto la bandiera IAU100. Dall'altro lato, questi programmi globali su larga scala danno l'opportunità a molte persone di sperimentare per la prima volta momenti importanti: guardare per la prima volta attraverso un telescopio, riflettere sul proprio posto nell'universo, organizzare un'attività di sensibilizzazione o tenere una conferenza per la prima volta. Pertanto, l'eredità più importante dell'IAU100 sarà quella di accendere una scintilla che, si spera, farà sì che la maggior parte delle azioni oggi intraprese continuino a brillare nel tempo.
Ringraziamo tutte le persone che in tutto il mondo che hanno reso possibile IAU100, dai coordinatori nazionali di IAU, ai coordinatori dei progetti IAU100, alle altre diverse comunità coinvolte, come gli astronomi amatoriali, i membri di IAU, gli educatori, gli insegnanti e i partner di IAU100. Questo ambizioso programma di attività, della durata di un anno, non sarebbe stato possibile senza di voi.
Vi auguriamo un 2020 ricco di momenti che vi siano di ispirazione. Facciamo in modo che la fase finale di IAU100 sia l'emozionante conclusione di un anno di attività astronomiche e di impegno pubblico.
Jorge Rivero González, Coordinatore IAU100, a nome della Segreteria IAU100

10) La Newsletter della IAU in altre lingue
- la traduzione in serbo è offerta dalla Dr.ssa Liliana Gracanin dalla Serbia: https://twitter.com/IAU_srpski;
- la traduzione in giapponese è offerta da Akihiko Tomita attraverso l'Astronomy Translation Network: http://bit.ly/2xlNyCR. Se vuoi ricevere la traduzione giapponese della newsletter, iscriviti qui alla Associazione Giapponese per l'Astronomia Amatoriale: http://www.jaaa-astro.jp/jaaa-ml.html, o alla Società Giapponese per la Promozione e la Divulgazione dell'Astronomia: http://www.tenkyo.net/;
- la traduzione in galiziano è offerta da Martin Pawley, Agrupación Astronómica Coruñesa Ío (Spagna): http://agrupacionio.com/gl/tag/boletin-iau
- La traduzione in spagnolo è offerta da Emílio Zuniga, dell'Association of Amateur Astronomers di León, Nicaragua: http://asafile.blogspot.jp/p/blog-page_12.html.
- La traduzione in russo è offerta da Artem Mokhnaktin, Osservatorio astronomico centrale dell'Accademia delle Scienze russa, Pulkovo, qui.
- La traduzione in portoghese europeo è offerta da Catarina Leote & João Ferreira attraverso l'Astronomy Translation Network (ATN) Portuguese Language Group (il numero precedente può essere letto qui).
11) Contribuire alla IAU Outreach Newsletter
Qui all'Ufficio IAU per la divulgazione astronomica siamo sempre alla ricerca di notizie su eventi di informazione e divulgazione dell'astronomia in tutto il mondo. Continuate a condividere le vostre notizie con noi! Se state organizzando eventi di larga scala a livello regionale o internazionale, offrendo posizioni di lavoro nell'ambito dell'informazione o dell'educazione astronomica, se portate avanti progetti innovativi o avete storie che possano essere fonte di ispirazione, se siete alla ricerca di collaborazioni con professionisti o amatori in ambito astronomico o avete creato risorse per l'istruzione astronomica, fatecelo sapere mandando un'e-mail a outreach@iau.org.
Puoi inviarci i tuoi suggerimenti fino al quarto giorno di ogni mese (per la pubblicazione nel primo numero mensile) o fino al diciassettesimo (per la pubblicazione nel secondo numero mensile). Ti aspettiamo!