Come si trova la Stella Polare del Nord
L'emisfero boreale è molto avvantaggiato, al tempo in cui viviamo, dalla presenza di una stella brillante a indicare quasi precisamente il Nord. Si tratta di Yilduz (o Mismar) nell'Orsa Minore.
Uno dei compiti più semplici richiesti a un appassionato di Astronomia presente nell'emisfero boreale consiste nella ricerca del punto cardinale Nord. Si tratta di un punto che può risultare utile nella vita di tutti i giorni ma anche, e soprattutto, nella fase di stazionamento di una montatura equatoriale o altazimutale.
C'è una stella che indica quasi esattamente la posizione del Polo Nord Celeste (PNC), proiezione del Polo Nord terrestre sulla sfera celeste e questa stella fa parte della costellazione dell'Orsa Minore. E nota come Stella Polare, o Polaris, ma in realtà il suo nome "proprio" è Mismar oppure Yilduz visto che il fatto di essere "polare" è un concetto legato a un determinato periodo di tempo. La stella non indicherà per sempre il PNC così come non lo ha sempre indicato in passato, come vedremo a breve.
La stella occupa la punta della coda dell'Orsa Minore e per rintracciarla il metodo è abbastanza semplice visto che all'interno della costellazione più famosa del cielo boreale, l'Orsa Maggiore, esistono due stelle chiamate proprio "puntatori della Polare". Le due stelle si chiamano Merak e Dubhe e occupano il lato anteriore dell'asterismo noto come "Grande Mestolo" o "Grande Carro".
La Polaris è la stella che si incontra prolungando di 3.5 volte il segmento che da Merak porta a Dubhe. La prima stella brillante che si incontra è proprio la stella Polare, la quale indica il Polo Nord Celeste con un errore massimo di un grado.
Come trovare la stella Polare. Crediti: FotografareOnLine
Il compito è facilitato dal fatto che l'Orsa Maggiore è costellazione circumpolare dall'Italia quindi i due puntatori - anche se in diverse posizioni intorno alla Polare in base a periodo dell'anno e orario - sono sempre visibili.
Come detto, la posizione della Polare è una ottima approssimazione del Polo Nord Celeste, ma sempre di approssimazione si tratta e così, ad esempio, quando è richiesta una precisione maggiore (come nel caso di stazionamento di una montatura al polo), occorre sapere dove si trova la Polare rispetto al Polo Nord Celeste. Se ne parla nella sezione di astronomia pratica, nel capitolo dedicato allo stazionamento della montatura.
Ultimo aggiornamento del: 23/08/2018 12:33:01
Come si trova il Polo Sud Celeste
Meno favoriti sono gli osservatori australi, dal momento che attualmente il Polo Sud Celeste non è indicato da nessuna stella brillante. Si fa riferimento a Sigma Octantis, ma non è semplice.
Nell'emisfero Sud manca una stella come la Polare visto che l'astro che meglio approssima il Polo Sud Celeste è la stella Sigma Octantis (o Polaris Australis), che brilla di magnitudine 5.5 ponendosi quindi al limite delle possibilità dell'occhio umano.
Si fa quindi riferimento alla bella e brillante costellazione della Croce del Sud, il cui asse più lungo è quello che unisce le stelle Acrux e Gacrux. Prolungando questo segmento di 4.5 volte si giunge alla stella Sigma Octantis e, comunque, nei pressi del Polo Sud Celeste. Il massimo avvicinamento di Sigma Octantis al PSC si è verificato nel 1872 quindi con il tempo la precisione di puntamento andrà diminuendo. Attualmente l'errore che si compie approssimando il PSC con Sigma Octantis è lievemente superiore al grado di cielo.
Trovare il Polo Sud Celeste dalla Croce del Sud
Ultimo aggiornamento del: 23/08/2018 12:42:53
Precessione degli equinozi e stelle polari
Il moto millenario della Terra, che vede l'asse di rotazione assumere diversi orientamenti in un movimento circolare tipico di una trottola, determina variazioni periodiche nella stella che definiamo "polare"
La precessione degli equinozi è un moto millenario della Terra che si concretizza con un lentissimo spostamento del Punto Gamma verso occidente, in modo che il raggiungimento degli equinozi ogni anno vada a precedere (da qui precessione) rispetto all'anno precedente.
Alla base dello spostamento è la variazione dell'orientamento dell'asse terrestre nel cielo, dovuto al ruotare del nostro pianeta come una trottola che descrive un doppio cono in un tempo di 25.800 anni. L'inclinazione dell'asse terrestre resta la stessa ma varia l'orientamento e di conseguenza varia la posizione dei Poli Celesti nel cielo. La variazione altera il punto di intersezione tra eclittica, che resta uguale, e equatore celeste, che si sposta, il che determina una variazione dei punti Gamma e Omega e quindi degli equinozi.
Il movimento a trottola della Terra che modifica l'orientamento dell'asse di rotazione sulla sfera celeste. Come conseguenza l'asse del mondo effettua un giro tra le costellazioni modificando la stella in grado di indicare il Polo Nord Celeste
La precessione si distingue in una parte lunisolare ed in una parte planetaria dal momento che è dovuta a diversi fattori quali l'influenza gravitazionale di Luna e Sole da una parte e dei pianeti dall'altra, fattori che agiscono sul rigonfiamento equatoriale terrestre.
I due moti producono un effetto totale di 50,256'', corrispondenti a 20 minuti e 23 secondi tali da comportare uno spostamento di 1° ogni 72 anni.
Gli effetti sono essenzialmente due:
- spostamento dell'asse del mondo sulla sfera celeste e quindi spostamento dei Poli celesti. Il Polo Nord Celeste che oggi è segnato dalla Stella Polare era segnato infatti anche da stelle come Thuban e Vega e tornerà ad essere segnato da queste stelle.
- cambiamento delle coordinate del punto gamma e quindi di tutte le stelle, e proprio per questo (e per moto proprio delle stelle) ogni 50 anni vengono aggiornate le effemeridi. L'ultima revisione è del 2000 e per questo di fianco alla posizione dei corpi celesti fissi si trova la dicitura J2000.
Anche la stella che indica il Polo Sud Celeste con il tempo è destinata a cambiare
Ultimo aggiornamento del: 25/08/2018 13:05:44